In Friuli vi è un posto fantastico e molto pittoresco: sono i Laghi di Fusine. Essi si trovano nel Comune di Tarvisio in Provincia di Udine incastonati tra l’Austria e la Slovenia. La zona offre la possibilità di pianificare diverse escursioni a piedi nei boschi e sulle montagne intorno, dal più semplice giro dei due laghi fino alla salita verso le vette dei monti intorno: le opportunità di sentieri per trekking e passeggiate sono molte, anche in posti vicini. Quello che consigliamo è un itinerario di tre giorni da gestire in camper e dedicato a tutti gli amanti del trekking. Chi invece preferisse una vacanza “più statica” potrà scegliere di pernottare in albergo e stazionare in una zona a scelta tra Tarvisio e la Forra del Vinadia, optando comunque per i tanti percorsi di trekking limitrofi.
1° Giorno – Il giro dei due laghi
Arrivando dall’Italia i Laghi di Fusine si trovano nella parte estrema del Friuli. Il nostro itinerario inizia da qui per poi scendere. Il percorso trekking dei due laghi (Superiore e Inferiore) non è impegnativo poiché è prevalentemente pianeggiante seguendo la strada principale, ma c’è la possibilità di addentrarsi nei boschi, allungando il tragitto o comunque rendendolo più avvincente, passando da un lago all’altro. Parcheggio, panchine e punti di ristoro sono sempre disponibili in zona. I due laghi sono molto carini, l’ambiente è totalmente naturale e si possono vedere delle simpatiche paperelle: anche i bambini potrebbero divertirsi e rilassarsi, come intere famiglie. Eccellente è la visione per i fotografi, i quali potranno dare il meglio di loro stessi in un angolo naturale di “paradiso”.
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2° Giorno – La Forra del Vinadia e Lauco
A circa 90 kk, in direzione sud, si trova un altro interessante luogo da visitare: la Forra del Vinadia. Sono tre gole nelle quali scorrono tre torrenti che seguono percorsi affascinanti. La leggenda narra che la Regina Vinadia con il suo esercito si getto nel burrone per evitare la cattura degli inseguitori. Qui è possibile soffermarsi a lato fiume oppure intraprendere dei percorsi emozionanti di trekking all’interno di sentieri che si snodano tra cascate, ruscelli, piccole aperture e insenature rocciose. Se ci sono tratti poco impegnativi, ce ne sono altri che richiedono una buona attrezzatura e un buona conoscenza del terriorio. Nei pressi di Vinaio, frazione di Lauco, inizia il percorso a piedi, abbastanza impervio e comunque non per tutti. Lasciando il camper sulla strada che collega Tolmezzo e Villa Santina, nei pressi di una cava è poi possibile avvicinarsi all’inizio del percorso. La cascata del Rio Picchions è molto suggestiva. Essa costituisce un passaggio chiave per ammirare la bellezza della Forra del Vinadia. I sentieri pare entrino nelle rocce che si stagliano altissime e molto ravvicinate creando un effetto incredibile. L’ambiente è ideale per gli appassionati di fotografia naturalistica. Una volta terminato il percorso e tornati a Lauco, è consigliabile una visita al borgo, storico e molto caratteristico.
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3° Giorno – San Daniele del Friuli
Il viaggio prosegue verso San Daniele del Friuli, luogo situato ancora poco più a sud e rinomato per l’eccellente prosciutto crudo, il cui segreto è la qualità dell’aria tipica della zona. Da vedere il Duomo e la chiesa di Sant’Antonio Abate, ma soprattutto la tappa è obbligata per gustarsi un pranzo con prodotti tipici locali e, perché no, acquistare il “mitico” prosciutto crudo, prima di risalire sul camper e porsi in viaggio sulla via del ritorno a casa.
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