NEW

Le origini del Carnevale, la festa più pazza al mondo

Booking.com Carnevale: la festa più pazza al mondo Oggi paleremo delle origini del Carnevale, una celebrazione universale che porta con sé l’entusiasmo di grandi e piccoli, permettendo a chiunque di diventare qualcun altro per un giorno. Maschere e costumi ci...

Le migliori QC terme (e non solo) del Nord Italia

Guida alle Migliori Terme d’Italia: Nord Rilassarsi tra sorgenti termali naturali, godere dei benefici di acque ricche di minerali e immergersi in paesaggi mozzafiato: il Nord Italia offre tutto questo e molto altro. Con una tradizione termale che affonda le radici...

Squali in Egitto: Tutto Quello che Devi Sapere

Squali in Egitto: Tutto Quello che Devi Sapere Le acque calde e cristalline del Mar Rosso, che lambiscono le coste dell’Egitto, sono famose in tutto il mondo per la loro biodiversità marina. Prenota il tuo viaggio in Egitto     Tra i protagonisti di questo...

Bormio 2024: Guida Completa per una Vacanza Invernale Perfetta

Bormio: Guida Completa per una Vacanza Invernale Perfetta Bormio, incastonato nel cuore delle Alpi lombarde, è una delle destinazioni invernali più apprezzate d’Italia. Famosa per le sue terme, le piste da sci di livello mondiale e un'atmosfera accogliente, questa...

Dolomiti Superski: consigli, prezzi e info utili

Dolomiti Superski: La Guida Completa per una Vacanza Indimenticabile Il Dolomiti Superski è uno dei comprensori sciistici più spettacolari al mondo, un paradiso per gli appassionati di sport invernali e per chi desidera immergersi in un’atmosfera incantata. Situato...

la Valle dell’Inferno: un’escursione nel cuore d’Abruzzo

Dati Tecnici Difficoltà: EE Dislivello totale: 1500 m circa Durata complessiva: 6.00/8.00 ore Lunghezza: 18 km circa (20 km se si parte da Casale San Nicola) Segnaletica: Segni bianco-rossi nella prima parte, giallo-rossi nella salita e di nuovo bianco-rossi nel...

Il presepe più grande del mondo è a Manarola

Il presepe più grande al mondo: un capolavoro italiano a Manarola Nelle splendide Cinque Terre, a Manarola, si trova il presepe più grande del mondo, un’attrazione che ogni anno incanta residenti e turisti. Su una collina che domina il borgo, il presepe illumina la...

Le origini del Presepe in Italia

La nascita del presepe: dalle origini di San Francesco al simbolo universale del Natale Il primo presepe, così come lo conosciamo oggi, prende vita grazie a San Francesco d’Assisi, che nel Natale del 1223 mise in scena una rappresentazione unica della Natività nel...

Isole Mayotte: un paradiso tropicale nell’Oceano Indiano

Scopri Mayotte: un paradiso tropicale con una storia unica   Situato nell’Oceano Indiano tra il Madagascar e il Mozambico, l’arcipelago di Mayotte è un gioiello nascosto caratterizzato da spiagge incontaminate, lagune mozzafiato e una storia affascinante che...

La storia di Santa Lucia : origini e tradizioni in Italia e nel mondo

Il 13 dicembre si celebra Santa Lucia, ma non è il giorno più corto dell'anno Il 13 dicembre è noto per la festività di Santa Lucia, spesso associata al detto popolare “il giorno più corto che ci sia”. Tuttavia, questa credenza non corrisponde alla realtà. Infatti, il...

SOGGIORNI

ATTRAZIONI

VOLI

TRANSFER TAXI

NOLEGGIO AUTO

La Tradizione Natalizia in Emilia Romagna

La Tradizione Natalizia in Emilia Romagna: Tra Storia e Sapori

La Vigilia di Natale in Emilia Romagna conserva il fascino di un tempo, con il menu di “magro” come elemento imprescindibile. Anticamente, la cena era semplice e vedeva come protagonista l’anguilla, preparata in vari modi: marinata, grigliata, fritta, in umido con polenta, o utilizzata in ricette come il brodetto di verza o il risotto.

Oggi, questo appuntamento conviviale ha assunto un carattere più elaborato, con pietanze raffinate ma rigorosamente prive di carne, spesso a base di pesce. Nel piacentino, a Soarza, si gustano i “Gnoc ad la vigilia”, piccoli gnocchi conditi con una salsa leggera di pomodoro, olio e funghi secchi. A Bobbio, invece, il mese di dicembre è dedicato alle lumache, servite come piatto principale accanto alle lasagne ai funghi. In Val Taro, la tradizione porta in tavola le “Perpadelle di vigilia” al sugo di funghi e i “Verzolini”, involtini di verza farciti con pane e Parmigiano.

Un’idea innovativa per il primo piatto è rappresentata dai Passatelli asciutti, arricchiti con un sugo di melanzane e capesante, o nella versione più particolare con farina di castagne.

Non sai come fare i passatelli? Acquista subito lo strumento perfetto

Nel ferrarese, unico dolce concesso per la Vigilia è il Pampepato, un dessert sobrio la cui forma a calotta richiama il copricapo ecclesiastico, il “zucchetto”. Questo dolce risale probabilmente a uno dei conventi della pianura ferrarese.

 

Pellegrino Artusi e il Menu di Magro

Il celebre gastronomo Pellegrino Artusi, nel suo libroLa scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, proponeva un menu della Vigilia sorprendentemente ricco: crostini con caviale e acciughe per antipasto; tortelli o risotto con telline come primo piatto; frittura di sogliole, triglie e totani e anguilla arrosto come secondo, accompagnati da contorni di cardi alla besciamella o crescioni. Il tutto si concludeva con dolci come croccanti, mele in gelatina e frutta di stagione.

Vuoi acquistare il famoso libro che ha fatto la storia della cucina Italiana? clicca qua

Il Natale: Tradizione e Opulenza

Il giorno di Natale, la tavola diventa un tripudio di sapori e prodotti tipici. Gli antipasti sono dominati dai salumi DOP e IGP dell’Emilia Romagna: Coppa Piacentina, Culatello di Zibello, Prosciutto di Parma o di Modena, Salame di Felino e Mortadella Bologna. Immancabile il Parmigiano Reggiano, spesso abbinato all’aceto balsamico di Modena e Reggio Emilia, e il formaggio di fossa accompagnato dalla Saba, un’antica riduzione di mosto d’uva.

Tra i primi piatti trionfano i Tortellini in brodo di cappone, i Cappelletti romagnoli ripieni di ricotta o formaggio, il Pasticcio alla reggiana e quello ferrarese, in cui i maccheroncini sostituiscono i tortellini.

Il Bollito misto è un altro grande classico: carne di manzo, gallina o cappone, lingua e testina di vitello cotti in acqua aromatizzata con cipolla, sedano e carote. Si serve con salsa verde (a base di prezzemolo, uova sode e olio) o salsa rossa (pomodoro e verdure).

Acquista subito un tipico prodotto emiliano come il Parmigiano Reggiano DOP 48 mesi di stagionatura:

 

 

Le Stelle del Natale: Zampone e Cotechino

Simboli delle tradizione natalizie emiliane sono lo Zampone e il Cotechino, entrambi prodotti IGP di Modena. Realizzati con carne di suino macinata e speziata, lo zampone viene insaccato nella pelle della zampa del maiale, mentre il cotechino utilizza un budello naturale. Entrambi sono accompagnati da lenticchie, fagioli o purè di patate.

I Dolci della Tradizione

Per la tradizione natalizia Emiliana i dessert richiamano la storia e il territorio. Il Certosino di Bologna e il Panone di Natale combinano miele, frutta candita, cioccolato e pinoli, mentre la Spongata di Brescello e Busseto risale addirittura all’epoca romana, una pasta frolla ripiena di mandorle, miele e frutta secca, apprezzata persino da Giuseppe Verdi.

Un Invito alla Tradizione

Se ti abbiamo fatto venire l’acquolina in bocca o vuoi semplicemente fare i regali per dei vari palati sopraffini ti lasciamo la lista degli acquisti da fare:

Che sia per la Vigilia, il Natale o il Capodanno, i piatti della tradizione natalizia dell’Emilia Romagna raccontano una storia di gusto, cultura e convivialità. Tra antiche ricette e sapori autentici, queste specialità continuano a rendere unico il periodo delle feste, celebrando il patrimonio culinario della regione.

Precedente