Le osterie a Bologna sono un’istituzione sin dal 1300. Nei secoli si sono evolute ma hanno conservato il loro tratto distintivo: un’ospitalità familiare genuina.
Quando si parla di Bologna non si può non pensare a uno dei simboli che la contraddistinguono: le osterie. Sono noti a tutti la convivialità e il piacere di stare insieme dei bolognesi, soprattutto stando a tavola bevendo un bicchiere di buon vino e gustando i tanti prodotti del territorio.
Le osterie a Bologna sono un luogo di ritrovo dal 1300 e oggi in città si possono trovare ancora alcuni dei locali storici che hanno fatto la storia dell’ospitalità del capoluogo dell’Emilia Romagna.
Storia delle osterie bolognesi
Le prime osterie bolognesi risalgono alla fine del 1300, quando in città si contavano già 32 locali luogo di ritrovo di artisti, nobili, briganti e viaggiatori. Le osterie, infatti, erano e sono tutt’oggi una realtà che accoglie ogni ceto sociale.
La storia ricorda quelle più famose che sono nate e morte nei secoli, tra cui l’Osteria del Montone, abbattuta per costruire un palazzo nobiliare, l’Osteria del Sole, dove si serviva solo da bere ma si poteva portare il cibo da fuori, e l’Osteria del Cappello, unico locale ammesso agli ebrei durante la seconda guerra mondiale.
Nell’antichità c’era un unico punto di rifornimento del vino per tutta la città ed era in via dei Pignattari. La Compagnia dell’Arte dei Brentatori vendeva il vino e riscuoteva anche la tassa, che variava in base alla quantità e alla qualità acquistata.
Delle antiche osterie dei secoli scorsi non rimane traccia oggi, in quanto gli edifici che le ospitavano sono man mano stati sostituiti da palazzi moderni. Questo non vuol dire che non ci siano più osterie, anzi: il punto d’incontro per i bolognesi doc resta ancora oggi questo tipo di locale in cui tradizione e modernità si incontrano.
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Le osterie di Bologna, oggi
Per ovvi motivi non le osterie di tanti secoli fa non esistono più, ma al loro posto ne sono nate tante altre che ancora oggi sono frequentatissime. La maggior parte conservano l’uso di servire piatti della tradizione in un ambiente accogliente e autentico a prezzi accessibili, oltre, ovviamente, a buon vino.
Studenti, artisti, operai, professionisti e turisti: tutti frequentano le osterie a Bologna quando vogliono trascorrere una pausa pranzo o una serata all’insegna della rilassatezza.
Non mancano le osterie 2.0, quelle, cioè, che offrono un servizio di classe, proponendo un tipo di osteria contemporanea dove si sperimentano nuovi piatti e un servizio decisamente più chic.
Comunque siano organizzate, le osterie di Bologna hanno sempre la prerogativa di offrire cucina di qualità e ingredienti genuini che hanno dentro tutto il gusto dell’Emilia Romagna: un sapore che non si dimentica.