All’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte c’è il borgo di Gerace, dove scoprire grotte scavate nella roccia, chiese medievali e una villa di epoca romana
Gerace, in provincia di Reggio Calabria, è un piccolo borgo fuori dalle zone turistiche, incastonata nel Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Potrebbe restare nascosto agli occhi di tutti questo paesino di poco più di 2000 abitanti. Eppure, è stato nominato uno dei borghi più belli d’Italia e ha ottenuto anche la bandiera arancione del Touring Club Italiano.
Cosa nasconde di così particolare Gerace, tanto da essere considerato il gioiello della Locride? Innanzitutto gode di una posizione invidiabile su un pendio da cui si apre la vista sul Mar Ionio e sulla Locride.
In secondo luogo, Gerace ha una storia interessante che parte dal Medioevo, periodo in cui il borgo era un importante centro in cui si scontrarono bizantini, arabi e normanni.
Infine, a pochi chilometri dal centro cittadino si trova una la Villa romana di Casignana, uno dei tesori più belli che la Calabria possa offrire ai suoi visitatori,
Cosa vedere a Gerace
Il territorio di Gerace è costellato da tantissime chiese, tanto che in epoca normanna il borgo era chiamato “la città delle cento chiese”. Tra queste, spicca la chiesa di San Francesco del 1200, un edificio in stile gotico considerato di interesse nazionale.
Uno dei simboli del borgo è la Basilica di Santa Maria Assunta, un autentico gioiello bizantino-normanno che rappresenta la struttura sacra più grande della Calabria, con i suoi 1680 mq di estensione.
Poco lontano dal borgo, in contrada Palazzi, sorgono le rovine della Villa Romana di Casignana, uno dei più grandi reperti di epoca romana presenti nell’Italia del sud. Si tratta di un’antica abitazione patrizia che oggi sta riscoprendo un fervente interesse e su cui gli archeologi ancora lavorano.
Visitando la villa, che si estende su ben 12 ettari, si possono ammirare splendidi mosaici e pavimenti musivi, decorazioni intonacate alle pareti e pregiati marmi di importazione. Ma quello che desta ancora più interesse è il complesso termale, vero simbolo dell’aristocrazia romana.
Altra particolarità di Gerace sono le grotte scavate nella roccia di Borgo Maggiore, un tempo sede di botteghe artigiane che lavoravano l’argilla e ancora oggi utilizzate dagli artisti locali che cercano di tenere viva quest’arte.
“Gerace” by orientalizing is licensed under CC BY-NC-ND 2.0.
Il Festival del Borgo di Gerace
Durante l’anno a Gerace ci sono diverse manifestazioni grazie alle quali si vedono arrivare molti turisti e curiosi. Tra queste, la più sentita è il Festival del Borgo incantato che si svolge a luglio nel centro storico e prevede la presenza di artisti di strada provenienti da tutto il mondo.
L’arte di strada in questa occasione viene sfruttata per promuovere il patrimonio artistico del borgo e per diffondere le proprie tradizioni in uno scenario suggestivo.
I tre giorni dell’evento diventano anche occasione per proporre i prodotti tipici del territorio, tra cui la pasta fatta a mano con sugo di capra e il Greco di Gerace, vino locale che rappresenta un’eccellenza del territorio con radici molto antiche.
“Cathedral of Gerace” by Neil Melville-Kenney is licensed under CC BY-NC-SA 2.0.