Se qualcuno ti dovesse descrivere Treviso paragonandola ad una piccola Venezia, sappi che non sta sbagliando. Anzi, un motivo ci sarà ed è presto intuibile. Treviso è costellata da canali che attraversano la città, tutti derivanti dal Fiume Botteniga e successivamente confluenti nel Sile, che sono i veri protagonisti, dalla periferia al centro. Basterebbe questo per giustificare una gita di un giorno a Treviso e non stiamo scherzando se scriviamo che ti ritroverai catapultato in un luogo che pare lontano anni luce dalle classiche città. Già questa, di per sé, è arte. Passeggiando per la città è facile ritrovare nei canali antichi mulini e chiuse: sistemi che venivano utilizzati in passato per creare energia e per gestire l’acqua in caso di necessità. Ancora oggi, camminando per le vie, si possono incontrare angoli che riportano indietro nel tempo creando curiosità e interesse storico.
L’epoca romana, l’età barbaria, l’alto medioevo, l’età veneziana, sono periodi in cui la storia ha lasciato traccia del suo passaggio in città.
Il Palazzo dei Trecento e la Piazza dei Signori
La Piazza dei Signori e il Palazzo dei Trecento sono il cuore pulsante della città e racchiudono stile, arte e storia. Il Palazzo è risalente a fine Millecento, ma nel tempo ha subito diversi “aggiornamenti”, anche perché durante le guerre i bombardamenti hanno fatto abbastanza danni. E’ però durante il Cinquecento che la vita locale ha iniziato a prendere forma intorno a questo edificio e alla piazza sulla quale sorge, grazie a moltissime botteghe che sono state aperte in loco e che ancora oggi, con le dovute trasformazioni del tempo, mantengono la loro “impronta”. Diversi organi trovarono sede all’interno del Palazzo dei Trecento. Oggi si osservano i mattoni a vista, archi a tutto sesto, una bellissima loggia, affreschi risalenti al secondo XVI e molti altri aspetti che trasmettono arte e cultura. La vita politica, economica e sociale di Treviso si sviluppò nella Piazza dei Signori, il cui nome è piuttosto recente dato che nel corso dei secoli questa area ha cambiato diversi nomi. Nei pressi della piazza si possono anche la Torre Civica, la Pinacoteca e la statua della Teresona, monumento all’Indipendenza. Per la cronaca, Treviso conta ben venti palazzi artisticamente rilevanti, oltre a due porte significative, specialmente Porta San Tommaso, realizzata nel 1918 con pietra d’Istria.
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Arte e cultura religiosa a Treviso
La tradizione religiosa trevigiana è molto rinomata e radicata nel tempo. Visitando le diverse chiese della città è possibile ritrovare aspetti e tipicità di altre epoche ed è questo che si può sicuramente apprezzare sotto l’aspetto artistico a Treviso. Anche se non è particolarmente imponente (non è la chiesa più grande di Treviso), il titolo di Duomo della città va alla Cattedrale di San Pietro, le cui origini storiche sono risalenti all’era paleocristiana. Ovviamente, ciò che si può vedere oggi è il risultato di un lavoro della seconda metà del Settecento, in perfetto stile neoclassico. Bellissima è la cappella Malchiostro con lavori del Tiziano. La chiesa di San Giovanni Battista, invece, è accanto ed è utilizzata come battistero. Sicuramente la chiesa più imponente della città è quella dedicata a San Nicolò, risalente a inizio del 1300 e di costruzione domenicana all’interno del cui complesso è possibile osservare alcuni affreschi firmati da Tommaso da Modena che presentano un particolare molto curioso: tra i dipinti ci sono opere che per la prima volta in assoluto raffigurano occhiali e lenti di ingrandimento. Rilevanti spunti sono segnalati anche nella chiesa di San Francesco e nella più moderna chiesa di Santa Maria Maggiore.
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