Il Veneto è quella regione del nord Italia dove tutto è a portata di mano: mare, pianura, laghi, montagne, fiumi, valli, colline, città d’arte, città murate e borghi medievali. Ma è una terra talmente ricca di cultura da avere anche musei così particolari che, se si passa di qui, è impossibile non visitare.
Il Museo della Grappa di Bassano del Grappa
Vicino a Venezia, ai piedi del Monte Grappa, sorge Bassano del Grappa, l’alcolica “capitale” del più italiano dei distillati. Qui, dinnanzi al Ponte Vecchio e all’interno del Palazzo delle Teste, è ubicato il Poli Museo della Grappa.
Il Poli Museo della Grappa di Bassano del Grappa è un atto di amore e riconoscenza della Famiglia Poli nei confronti della grappa (come intuibile). Il complesso si compone di cinque sale, con testi in italiano e inglese e proiezioni video in varie lingue.
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Il Parco Casa delle Farfalle e Bosco delle Fate di Montegrotto Terme
A ridosso dei Colli Euganei, nel cuore di una delle più grandi aree termali d’Italia, c’è la Casa delle Farfalle, la prima realizzata in Italia. Il percorso si snoda qui tra le foreste pluviali d’Amazzonia, Africa ed Asia: ambienti che trasportano lontano, ricchi di colori, suoni e di centinaia di farfalle libere di volare. Ma, per la gioia dei più piccoli, ci si può imbattere anche in draghi barbuti e in enormi insetti tropicali.
Il Bosco delle Fate continua il percorso della Casa delle Farfalle. È un luogo magico, questo, che si snoda all’interno di un parco alberato di 6000 metri quadri dove grandi e piccini resteranno incantati dalle leggende, e dai fantastici personaggi che popolano la fantasia e la tradizione popolare.
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Il Museo del Vetro di Murano
Dal 1862 il Museo è situato nell’ex sede della diocesi di Torcello: il palazzo nasce come residenza patrizia e la prima idee di costruirci un museo al suo interno risale al 1861 su iniziativa di Antonio Colleoni (allora sindaco di Murano) e dell’abate Vincenzo Zanetti. L’idea di istituire un archivio di testimonianze sulla storia e la vita dell’isola fu la prima vera esperienza interattiva dei maestri di Murano.
Il percorso è realizzato in modo cronologico: si parte dai reperti d’epoca romana per snodarsi lungo settecento anni di storia del vetro muranese, con pezzi prodotti dal Trecento ai giorni nostri.
“File:Murano, palazzo giustinian (museo del vetro), interno, salone, francesco zugno, gloria di san lorenzo giustinian, 02.jpg” by Sailko is licensed under CC BY 3.0
Il Maglio di Francenigo di Gaiarine
All’interno del Maglio, nei primi del Novecento, è nata la prima attività artigianale del Comune di Gaiarine. Qui, in questa officina dei fabbri, i contadini della zona arrivavano per commissionare e per far riparare gli attrezzi da lavoro.
Ma, il Maglio, era anche una scuola che insegnava ai ragazzi del paese l’antica arte del battiferro. Al suo interno, ancora oggi, è possibile accendere l’antica fucina e far ripartire le pale ad acqua che muovono i vecchi magli in legno.
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L’Ossario del Pasubio di Valli del Pasubio
Il sacrario militare del Pasubio è un monumento dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Si trova sul colle Bellavista, sopra la Val Leogra e sotto il monte Cornetto, a circa 2 km da Pian delle Fugazze, in una posizione mozzafiato.
Vicino al sacrario, dove si trovava un tempo al 1° Armata, ha sede il Museo dedicato. Di recente è stato rivoluzionato, sia nella composizione degli ambienti che nel percorso espositivo. Nello sviluppo del nuovo impianto si è pensato ad un sistema espositivo che crei nel visitatore interesse a interagire e “ri-vivere” la prima Guerra Mondiale, tra fotografie e sale interattive.
“File:Cannons – Ossario del Pasubio, Valli del Pasubio, Vicenza, Italy – July 20, 2014 03.jpg” by Giorgio Galeotti is licensed under CC BY 4.0