In Calabria, una delle regioni meridionali d’Italia più belle, tra le sue bellezze naturali si trova il grande Parco della Sila. Costituito regionalmente nel 1968, l’immenso parco naturale della Calabria comprende numerosi corsi d’acqua, catene montuose, aree boschive strepitose, colline, cascate e molteplici canyon e diverse specie animali. Il magnifico Parco della Sila potrebbe essere una meta per tutti i turisti che vogliono godersi una giornata immersi nella natura e nel vasto territorio calabrese, beneficiando del fresco dei boschi una volta lontani dal caldo della costa marina. Inoltre, vista la presenza di diciannove comuni principali della regione collocati tra Cosenza, Catanzaro e Crotone, un viaggiatore amante della storia e della cultura locale potrebbe visitare anche queste città colme di bellezze artistiche e buona cucina. Un itinerario davvero smart prevede proprio tale opportunità: abbinare alla giornata naturalistica la visita ai comuni vicini.
Caratteristiche del territorio del Parco della Sila
La sorprendente estensione del parco è denominata il “Grande Bosco d’Italia”, poiché al suo interno comprende numerose aree boschive. Molteplici sono i fiumi e gli affluenti che caratterizzano il territorio, con anche la presenza di laghetti artificiali e sentieri nei dintorni che portano direttamente a sentieri per escursionisti, amanti della natura e sportivi. Il Parco della Sila comprende anche bellissime zone collinari e coltivabili, di origine granitica. L’area è composta anche da catene montuose come la Sila Grande, che comprendono il Monte Botte Donato e il Monte Gariglione, situato invece nella catena della Sila Piccola. Grazie alla presenza di numerose caratterizzazioni boschive e collinari, con una vegetazione costituita maggiormente da faggi, castagni, aceri e abeti, si trovano moltissime specie animali: ad animare i boschi sono appunto mammiferi come scoiattoli, volpi, tassi, cervi, caprioli, cinghiali e gatti selvatici. Anche i volatili sono numerosi nel Parco della Sila, come i falchi pellegrini, le poiane, sparvieri e soprattutto i nibbi. Durante le ore notturne, sono presenti animali maestosi come gufi, civette e anche barbagianni, esemplari di uccelli ormai molto rare sul territorio nazionale.
“Parco della Sila” by argentalico is licensed under CC BY-NC-SA 2.0
Cosa vedere nel Parco della Sila?
Il Parco calabrese della Sila comprende circa 74.000 ettari, in cui è possibile praticare numerose attività come andare in mountain bike, fare escursioni, andare a cavallo, esercitare lo sci, fare tiro con l’arco e ospitare anche i più piccoli nelle apposite aree verdi, dedicate ai giochi e alle attività ricreative. Interessante, però, potrebbe essere la visita all’Arboreto, un’area della Foresta Demaniale della Fossiata (nei pressi di Cosenza), in una zona di circa 6.000 ettari. Il territorio è composto da boschi, un vivaio, da pascoli e laghetti, tra cui anche la celebre Bat-House, punto di riferimento anche per fondamentali ricerche di botanica. Da conoscere sono, inoltre, i tre famosi centri visita ossia quello di Cupone, di Garcea e di Cotronei. Davvero interessanti, soprattutto per gli amanti della natura e della fauna calabrese, sono i celebri centri di ambientamento di Golia Corvo e Poverella Villaggio Mancuso. Per i turisti che invece preferiscono visitare la parte “museale” della Sila, nella zona ci sono anche numerosi musei come quello di Albi, Longobucco, di Zagarise e i due della Biodiversità locale e della Foresta della Sila. I turisti possono anche fermarsi in zone di ristoro e soprattutto per gustare anche molte specialità locali, soprattutto nei ristoranti di Longobucco, di Villaggio Racise e Mancuso. Da segnalare l’attività casearia, che regala prodotti davvero di qualità, come ad esempio la provola silana.
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