La regione del Piemonte è ricca di luoghi incredibili e davvero magici, alcuni avvolti da un alone di mistero. Uno di questi è sicuramente la Val d’Ossola e più precisamente tra le Alpi Veglia e Devero, si trova una zona montuosa e ampiamente legata alla natura. Qui è presente un lago davvero incantato, intorno al quale si narrano leggende di streghe e storie misteriose, ossia il Lago delle Streghe in Val d’Ossola. Nella zona del VCO (Verbano Cusio Ossola), è presente questa suggestiva superficie riflettente, ricolma di acqua cristallina. Il laghetto è circondato da alberi perenni, con una lunga distesa d’erba verde e numerose montagne alpine sullo sfondo, sempre pronte a mettersi in posa per una cartolina.
Passare un weekend intimo tra la natura delle valli, magari passeggiando per questi luoghi, potrebbe essere un’ottima vacanza, immersi tra le meravigliose montagne piemontesi e le leggende misteriose di alcune figure magiche, proprio come le streghe della val d’Ossola.
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Il racconto misterioso del doppio volto dell’amore
Sul Lago delle Streghe della Val d’Ossola si narra da moltissimi anni una leggenda molto suggestiva, capace di affascinare i turisti e gli abitanti del luogo.
In quella valle abitava una famiglia piemontese con una giovane ragazza, molto bella e innamorata del suo giovane e futuro sposo. Vissero per un lungo tempo felici e contenti insieme, ma presto la serenità e l’amore della ragazza sarebbero stati messi a dura prova, poiché un giorno venne a scoprire che in realtà il suo giovane sposo si era innamorato di un’altra donna, scappando di conseguenza con lei. Il dolore della fanciulla fu talmente forte che cadde quasi in uno stato depressivo, costringendola a passare le sue giornate nel bosco, piangendo dal dispiacere.
Un giorno, però, la ragazza fece un incontro insolito nel bosco: incontrò una anziana signora, seduta su una roccia, durante una pausa dalle sue attività di cucito. Vedendo la ragazza triste e addolorata le chiese di avvicinarsi a lei e di confidarle il suo dolore. Dopo una lunga chiacchierata con la ragazza, la signora le rivelò di essere una strega dei boschi. La fanciulla non poteva credere alle sue parole, ma subito ne approfittò per chiederle un enorme favore: ridarle indietro il suo amato sposo, affinché ritornasse di nuovo da lei. L’anziana strega del bosco, prima di soddisfare il desiderio della fanciulla, decise di portala con sé in una grotta lì vicino. Appena entrate, si avvicinarono ad un gruppo di donne che relazionavano intorno a un fuoco, in procinto di iniziare una riunione segreta, con vicini degli strumenti per tessere i tessuti. Erano altre streghe del luogo. L’anziana incantatrice chiese alla ragazza di affacciarsi ad una delle due pozze d’acqua interne alla grotta: nella prima pozza, la fanciulla vide un uomo simile al suo giovane sposo che però si tramutava sempre più in una persona anziana, come se invecchiasse repentinamente. Nella seconda pozza, invece, la ragazza vide un altro uomo molto attraente, con lunghi capelli folti e un sorriso smagliante.
Questi due specchi d’acqua, nella leggenda, rappresentano le due facce dell’amore. Il primo è un volto romantico ma purtroppo mortale, mentre l’altro identifica un volto splendente proprio come l’amore e la devozione nei confronti delle divinità pagane. L’anziana strega esortò quindi la ragazza a scegliere una delle due pozze, intraprendendo un nuovo stile di vita. La bella fanciulla scelse la pozza dell’amore eterno verso le divinità. La storia finisce con una esplosione della pozza stessa, fino a creare il vero e proprio Lago delle Streghe, perché lì si era creato.
Questo meraviglioso specchio d’acqua nella maestosa Val d’Ossola vale a pena di essere visitato, non solo per i meravigliosi panorami di montagna che presenta intorno, ma soprattutto per le storie misteriose che narrano la cultura del luogo.
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