Seppur piccola, la Valle d’Aosta è una tra le regioni italiane con il più alto numero di storie e leggende spettrali. Questo grazie al numero elevato di castelli presenti nel suo territorio.
Ad uno di questi castelli appartiene una tra le storie più macabre e terrificanti. Stiamo parlando del Castello di Issogne, dove pare che ancora oggi viva il fantasma della Contessa di Challant.
Breve storia del castello
Con il primo documento ufficiale risalente al 1151, il Castello di Issogne dopo essere appartenuto al Vescovo di Aosta passò alla proprietà della famiglia Challant. Questa, nei secoli successivi, di erede in erede, contribuì ai lavori di ampliamento della struttura.
Intorno al 1800, con la morte dell’ultimo Challant, il castello iniziò un periodo di abbandono e decadenza, che costrinse nel 1872 l’allora proprietario il Barone Marius de Vautheleret a mettere all’asta la struttura. L’acquirente fu Vittorio Avondo, pittore torinese che con opere di ristrutturazione e arredo restituì l’antico splendore al castello. Fu proprio Avondo a donare nel 1907 allo Stato italiano il maniero, che divenne definitivamente di proprietà della Regione Valle d’Aosta nel 1948.
“Valle d’Aosta – Castello di Issogne” by Renata Testa is licensed under CC BY-NC-SA 2.0
La Contessa di Challant e il suo fantasma
Ancora adolescente, nel 1514 Bianca Maria Scapardone si unì in matrimonio con l’aristocratico Ermes Visconti di Somma. Dopo la morte di Visconti, la giovane donna sposò in seconde nozze Renato di Challant, con il quale andò a vivere nel castello di famiglia. Con un passato turbolento e libertino, anche una volta diventata la Contessa di Challant, la Scapardone non riuscì a rinunciare ai suoi lussuriosi vizi, imbattendosi in svariate scappatelle extraconiugali. Non contando nulla se non ai fini carnali, i suoi amanti venivano solo usati e spesso anche uccisi.
Ma questa sua vita fatta di cattiveria e tradimenti molto presto le si ritorse contro.
Quando le voci riguardanti i tradimenti e i delitti della donna giusero al potente Carlo di
Borbone, quest’ultimo nel 1526 la fece condannare a morte e decapitare a Milano.
La macabra leggenda narra che la Contessa di Challant morta a Milano fece ritorno al castello valdostano sotto forma di fantasma, pronta ad incutere terrore a tutti i suoi occupanti.
“Valle d’Aosta – Castello di Issogne” by Renata Testa is licensed under CC BY-NC-SA 2.0
Ancora oggi sono diverse le testimonianze che vedono protagonista lo spirito della giovane Contessa. Negli anni sono molti, tra turisti e abitanti della zona, che – incuriositi dalla misteriosa leggenda – sono entrati nel castello, raccontando poi di aver visto anche solo per qualche istante il fantasma della giovane donna. Alcune tra queste testimonianze la riporterebbero addirittura con la sua testa decapitata tra le mani.
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