I nomi sono simili nel senso che hanno la medesima radice iniziale, ma Crema e Cremona sono due città differenti che si trovano nella parte sud della Lombardia a circa una quarantina di chilometri di distanza in auto, ma ci sono pure treni e bus che collegano i due luoghi. Ecco perché farsi un paio di giorni di puro turismo a Cremona per poi successivamente spostarsi a Crema non è certo una brutta idea. E’ possibile scegliere indistintamente l’ordine di visita, dipende anche dagli orari di arrivo in zona e dalla provenienza. Noi inseriamo prima la città di Cremona.
1° Giorno: visita a Cremona
Cremona si presenta a “misura d’uomo” ed è conosciuta per diversi generi, tra cui il cibo e la musica. Con l’auto è possibile parcheggiare appena fuori dal centro storico, in Piazza Guglielmo Marconi nei pressi del Museo dedicato al Violino, che già potrebbe essere una prima tappa. Il consiglio, poi, è di muoversi a piedi e dirigersi al monumento simbolo della città, ovvero il Torrazzo che è la torre campanaria, la cui salita in cima consente una vista magnifica dell’intero capoluogo e la scoperta di diverse curiosità sul funzionamento dell’orologio. L’obiettivo è quindi dirigersi verso Piazza del Comune che rappresenta il fulcro cittadino.
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Da lì il Torrazzo, il Duomo, il Battistero, la Loggia, il Palazzo Comunale distano praticamente tutti meno di 2 minuti l’uno dall’altro. Il Duomo di Cremona è una miscellanea di stili architettonici che rendono la costruzione unica nel suo genere e il vicino Torrazzo contrasta anche nei colori. Il Duomo stupisce anche al suo interno grazie alla notevole quantità e livello artistico dei dipinti, al punto che (piccola curiosità) una navata viene soprannominata la “Cappella Sistina della Lombardia”. Quando esci dal Torrazzo, fatti condurre alla statua di “Zanen de la Bala”, personaggio molto curioso e legato alla storia della città. E’ rappresentato con due palle nelle mani e una terza sotto al piede. La leggenda lega a filo diretto questo “signore” alla storia cremonese. Sempre in zona troverai anche il Battistero. Cremona, però, è conosciuta pure per la musica e il violino, essendo località di Stradivari, dal quale è possibile vedere la casa. Una passeggiata in centro consente anche di entrare nelle botteghe storiche della città.
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2° Giorno: visita a Crema
Il luogo è spesso sottovalutato vivendo “all’ombra” di Cremona, ma la realtà è ben diversa e se non ci credi te ne accorgerai una volta che ci andrai. Le vie cittadine sono eleganti, i palazzi che vedrai sono molto belli e ci sono molte chiese con diversi dipinti per gli amanti dell’arte. Il centro, pur non essendo grande, è ricco di piccoli tesori tutti da scoprire. Piazza Duomo (con il Duomo), Palazzo Benzoni e Palazzo Bondenti meritano sicuramente una visita, come pure le chiese di Santa Maria della Croce, Santa Maria delle Grazie e La Santissima Trinità. Queste sono solo le premesse per far capire che una giornata a Crema è spesa molto bene e non genera noia. Un vero e proprio “scrigno di gioielli pittorici” è l’Oratorio di San Giovanni che si trova nelle vicinanze della casa di Caterina degli Uberti. Esteriormente l’Oratorio non attira affatto l’occhio, ma basta varcare la porta di ingresso per rimanere stupiti dalle decorazioni che trasmettono arte e cristianità. Molto interessante, per concludere la giornata in bellezza, è il Museo Civico che merita una visita. A Crema un aspetto che sicuramente non lascia delusi è la parte culinaria: per pranzo è bello concedersi il piacere di gustare dell’eccellente cibo in uno dei ristorantini del centro cittadino. Se invece sei di fretta, fatti fare un panino con i salumi del luogo: eccellenza per il gusto e per l’olfatto.
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