La Sardegna non è solo glamour e Costa Smeralda. Ospita anche angoli incontaminati, paradisi naturali lontani dal turismo.
Parco regionale dei Sette Fratelli
A sud est della provincia di Cagliari, con i suoi 60 mila ettari circa di estensione, si trova il parco regionale dei Sette Fratelli, un vero e proprio polmone verde che grazie ai suoi numerosi percorsi risulta essere l’ideale per gli amanti del trekking e delle escursioni in mountain bike. Il parco, che prende il nome dalle sette vette presenti di circa mille metri di altezza, è una meravigliosa area per ritrovarsi immersi tra flora, fauna e panorami mozzafiato. Oltre al cervo sardo, considerato il padrone di casa, qui si possono incontrare mufloni, cinghiali, gatti selvatici, falchi e barbagianni.
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Cascata Sa Spendula
Siamo nella provincia del Sud Sardegna, esattamente nel comune di Villacidro. Qui troviamo la cascata sa Spendula (in sardo “la cascata”) che – coi tre salti del torrente Coxinas e l’altezza complessiva di 60 metri – regala ai suoi visitatori una vera e propria oasi naturale. Tantochè, nel 1882, Gabriele D’annunzio dopo una visita ne restò talmente affascinato da dedicarle un sonetto. La cornice è composta da rocce granitiche e fitte pinete che danno al sito un’atmosfera selvatica. Una volta giunti sul posto, per raggiungere sa Spendula sarà sufficiente percorrere un breve sentiero che costeggia il fiume.
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Oasi Biderosa
Tra le più belle aree costiere della Sardegna, Oasi Biderosa si estende su 860 ettari nel golfo di Orosei tra pinete e vegetazione spontanea che fanno da cornice a cinque meravigliose calette. Protetta dall’Ente Foreste, l’intera area è un insieme di spiagge paradisiache dalla sabbia bianca e finissima e natura incontaminata. Oltre a nuotare tra le sue acque cristalline, Oasi Biderosa offre agli amanti del trekking lunghi sentieri escursionistici immersi tra rocce e verde.
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Parco naturale Molentargius-Saline
Situato a sud della regione, tra Cagliari e Quartu Sant’Elena, con un’estensione di circa 1600 ettari, il parco Naturale Molentargius-Saline è considerato oggi il più importante sito per la nidificazione dei fenicotteri nel Mediterraneo. La storia del parco però vede come protagoniste la saline, che hanno reso il bacino per secoli il sito più importante per l’estrazione del sale in Sardegna (attività interrotta nel 1985).
Visitando il parco è interessante vedere le antiche abitazioni della città del sale insieme ai macchinari industriali utilizzati un tempo. Grazie alle diverse specie di uccelli selvatici, un’altra attività praticabile nell’oasi è il birdwatching.
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Area Marina Protetta Tavolara-Punta Coda Cavallo
Con un’area di 15.000 ettari, distribuiti nei comuni di Olbia, Loiri Porto S. Paolo e San Teodoro, l’Area Marina Protetta Tavolara-Punta Coda Cavallo si divide tra zone costiere e zone marine. Istituita nel 1997 con il Decreto del Ministero dell’Ambiente, nel 2007 riceve il riconoscimento di area ASPIM (Area Specialmente Protetta d’Importanza Mediterranea).
Le vere protagoniste della biodiversità di quest’area sono le isole, la più grande Tavolara e le minori Molarotto, Molara, Piana, e dei Cavalli. Flora, fauna e fondali di queste isole sono una vera e propria attrazione per il turismo, soprattutto quello subacqueo.
“File:Tavolara e Molara, viste dal villaggio ‘Punta Est’ (Capo Coda Cavallo) – panoramio.jpg” by Carlo Pelagalli is licensed under CC BY-SA 3.0