Mare limpido e spiagge spaziose caratterizzano la zona costiera di Amantea, un centro antico calabrese dal fascino suggestivo, molto frequentato in estate.
Amantea è un comune costiero della provincia di Cosenza, al confine con quella di Catanzaro, in Calabria. Il paese è suddiviso in due zone distinte: il centro storico arroccato sulla sommità di un colle roccioso, e la zona costiera, costellata di rinomate spiagge.
Ad Amantea c’è un litorale ampio e lungo quasi 10 chilometri, talmente spazioso che anche in alta stagione lo spazio è assicurato. Lo scenario è quasi caraibico: la spiaggia di sabbia dorata è bagnata da una mare cristallino e trasparente, dai fondali che si abbassano dolcemente.
La zona di Amantea è nota anche per la produzione di un pregiato vino DOC, il Savuto, e per gli innumerevoli prodotti della terra, tra cui spicca la cipolla rossa di Tropea, con marchio IGP.
Tra Amantea e Belmonte Calabro emergono i superbi scogli di Isca, citati da Omero nell’Odissea. Sono circondati da fondali mozzafiato e non superano i 25 m di profondità. Nel 1991 il WWF locale le ha nominate zona protetta dalle bellezze naturali della zona: l’Oasi di Isca blu.
I due scogli di Isca distano circa 800 metri dalla costa. I loro fondali sono l’habitat di cernie, murene e tanti altri pesci.
“Amantea, spiaggia della La Tonnara” by Galli Luca is licensed under CC BY 2.0.
Cosa vedere ad Amantea
La città di Amantea è ovviamente frequentata per lo più per le sue spiagge durante i mesi caldi, che qui sono decisamente molti. Già da aprile si può scorgere qualcuno fare un tuffo nelle sue acque trasparenti e gli ultimi bagnanti approfittano delle belle giornate anche fino a ottobre inoltrato.
Vale la pena di visitare anche il centro e le sue bellezze storiche, tra cui la chiesa di S. Bernardino da Siena, realizzata nel 1436 in stile gotico. Alla chiesa è affiancato il convento dei Frati Minori Osservanti che oggi è nuovamente abitato dopo oltre 100 anni di chiusura.
Il Duomo del 1600, ovvero la Collegiata di San Biagio, è la chiesa principale di Amantea. Si trova in località Pantalia, così detta perché anticamente nell’area era presente una chiesa di rito greco-bizantino dedicata a San Pantaleo.
Tra le costruzioni religiose di spicco della città troviamo anche la Chiesa di Santa Maria del Carmine, detta anche di San Rocco, eretta nel 1685 e la Chiesa di San Francesco d’Assisi, costruita tra il 1221 e il 1264 dai Frati Minori Conventuali, di cui oggi restano solo i ruderi.
Sulla sommità del colle che domina il centro storico è arroccato il Castello di Amantea, antico maniero di carattere difensivo. Si tratta di una costruzione antecedente alla dominazione araba di cui oggi si scorgono i ruderi.
Poi ci sono le torri di avvistamento, ovvero la Torre di Amantea e la Torre di Coreca, anch’esse antiche strutture militari che ancora capeggiano sulle alture contribuendo a regalare fascino alla località.
Vale la pena visitare la Grotta di Amantea, una spelonca naturale situata proprio sotto il centro storico. Un tempo le acque del mare arrivavano fino alle mura della città e la grotta veniva utilizzata come approdo per velieri e mercantili.
Oggi, invece, ha preso spazio un parco, dove in estate vengono proiettati i film della rassegna de “La Guarimba” International Film Festival.
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