Nel circuito dei Borghi più belli d’Italia c’è anche Campo Ligure, cittadina medievale in cui l’arte della lavorazione della filigrana è un patrimonio da preservare
Poco lontano da Genova c’è una cittadina di impronta medievale con un interessante patrimonio artistico e storico. Campo Ligure si trova tra le colline della Valle Stura ed è conosciuto per la produzione artigianale di filigrana d’argento e d’oro.
Immerso in un contesto naturale e paesaggistico molto interessante, Campo Ligure ha una lunga storia da raccontare, ancora impressa nei suoi vicoli e sui suoi edifici. Dal 2011 è inserito anche nel circuito dei Borghi più belli d’Italia.
Cosa vedere a Campo Ligure
Il simbolo di Campo Ligure è senza dubbio il Castello Spinola che domina dall’alto il centro storico. Con un’origine incerta, oggi si presenta con una struttura mista che fa pensare abbia subito diverse modifiche nel corso dei secoli.
Il Castello Spinola è stata la residenza dell’omonima famiglia dal 1300 fino al 1700, dopodiché venne abbandonato. Oggi viene gestito dal Comune ed è visitabile liberamente.
Alle pendici del castello c’è un museo a cielo aperto in cui sono esposte le opere dello scultore locale Gianfranco Timossi. Chiamato il Giardino di Tugnin, in questo spazio si possono ammirare le sue sculture in legno ispirate a temi mitologici e fiabeschi.
Interessanti anche la Chiesa del Convento dei SS Michele e Cristino del XVII secolo, l’Oratorio di Nostra Signora Assunta e la Chiesa della Natività di Maria Vergine.
Piazza Vittorio Emanuele è il punto di ritrovo principale degli abitanti del borgo ligure. Su di essa si affacciano d’altronde alcuni degli edifici più importanti di Campo Ligure, tra cui Palazzo Spinola, risalente al secolo XIV.
Dalla piazza si snodano anche una serie di carruggi e piazze dove si trovano la maggior parte delle botteghe orafe dove si lavora la filigrana.
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L’arte orafa di Campo Ligure
Campo Ligure, infatti, è nota per questa particolare lavorazione dell’oro e dell’argento che ha radici molto antiche.
La produzione della filigrana iniziò a prendere piede in Liguria a seguito dei frequenti rapporti commerciali e culturali che le Repubbliche Marinare intrattenevano con i paesi dell’Oriente. Tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800, poi, prima Genova e poi Campo Ligure si affermarono in questa particolare lavorazione dei metalli preziosi.
Oggi la filigrana di Campo Ligure è considerata una vera e propria arte che nasce dalla manualità e dall’esperienza. Lavorare la filigrana è un mestiere che richiede abilità, passione e gusto estetico.
I laboratori campesi lavorano e producono gioielli in filigrana ancora come un tempo e la loro maestria è stata premiata dalla Commissione Regionale dell’Artigianato che ha inserito la filigrana di Campo Ligure tra i 10 settori di nicchia più significativi degli antichi mestieri liguri.
Nel borgo si può visitare anche il Museo della Filigrana, dove sono esposti oltre 200 pezzi e gioielli provenienti da ogni parte del mondo. In questo spazio si possono apprezzare le tecniche e gli stili di scuole diverse come quella cinese, russa, nepalese ed ovviamente italiana, con un focus speciale su Genova e Venezia.
“Museo Civico Della Filigana Pietro Carlo Bosio 18” by the justified sinner