Percorrere il Veneto, da Vicenza a Venezia, alla scoperta dei tesori architettonici realizzati dal Palladio, architetto innovativo dallo stile elegante ed equilibrato
Palladio ha lasciato alla regione che gli ha dato i natali un inestimabile patrimonio artistico tra ville, palazzi, chiese e teatri.
Partendo da Vicenza, sua città d’adozione, passando per Padova e Venezia e lungo la Riviera del Brenta, l’opera dell’artista, autore del più celebre fra tutti i trattati di architettura rinascimentale, si respira ovunque.
Uno stile riconoscibile per eleganza, equilibrio e simmetria, assolutamente innovativo per l’epoca, che ha conferito a tutte le opere di Palladio il riconoscimento come Patrimonio Mondiale UNESCO.
Vicenza, città d’adozione del Palladio
La massima espressione dell’attività artistica del Palladio è sicuramente visibile a Vicenza. Negli edifici vicentini l’architetto ha trasferito la propria maturità stilistica e i principi architettonici che lo hanno reso celebre.
La città è colma di opere del Palladio, visibili in ogni angolo di strada. Tutte caratterizzate dalla precisione delle proporzioni, dall’armonia e dalla semplice eleganza.
A Vicenza il culmine del talento del Palladio è rappresentato dalla Basilica Palladiana, dalla cui terrazza si possono ammirare i tetti della città e Piazza dei Signori.
Altro elemento di spicco dell’artista a Vicenza è il Teatro Olimpico, che ripropone la pianta degli antichi teatri greci.
Tra i due edifici, percorrendo Contrà Porti è un susseguirsi di palazzi realizzati sempre dal Palladio che conferiscono alla città la sobria eleganza che la contraddistingue.
E poco distante dal centro storico, Villa La Rotonda rappresenta senza dubbio la villa palladiana più famosa e ammirata.
“2851 Vicenza – Palladio-esque Banca d’Italia” by blacque_jacques is licensed under CC BY-NC-SA 2.0
L’opera del Palladio da Padova a Venezia
Nelle campagne del padovano esistono numerosi esempi di dimore nobiliari progettate da Palladio.
L’ideale per goderne è organizzare un giro in auto fino ad arrivare alla Riviera del Brenta, e fermarsi ad ammirare le facciate e lo stile impeccabilmente pulito, o visitare gli interni, come Villa Badoer, tra Padova e Rovigo, oppure Villa Foscari, detta “La Malcontenta”.
A Venezia l’architetto fu impegnato soprattutto nella realizzazione di chiese e palazzi monastici, oltre che nella progettazione di alcuni elementi del Palazzo Ducale.
La chiesa dell’isola di San Giorgio Maggiore, la chiesa del Redentore e la chiesa delle Zitelle sull’isola della Giudecca, o ancora le facciate delle chiese di San Francesco in Vigna e di San Pietro in Castello nel sestiere di Castello, sono solo alcuni esempi di quanto il Palladio ha lasciato a Venezia, contribuendo senza dubbio a renderla una delle città più belle del mondo.
“Palladio, Villa Badoer” by diocrio is licensed under CC BY-SA 2.0