Il Lago d’Orta si trova nella parte est del Piemonte, in provincia di Verbania, facilmente raggiungibile dall’Autostrada A26 e rappresenta un vero e proprio angolo incantato di questa regione, immergendoti in un contesto fiabesco, quasi irreale. Non per niente Orta San Giulio è uno dei borghi più belli d’Italia, come pure Omegna. Questi luoghi sono stati scenari di alcune riprese di importanti film.
Orta San Giulio: tappa obbligata
La prima meta dell’itinerario è Orta San Giulio, dove innanzitutto consigliamo la visita al santuario del Sacro Monte di Orta. La chiesetta si trova su una piccola collinetta raggiungibile in automobile, dalla quale si può ammirare una porzione di lago e l’Isola di San Giulio. Per chi desidera avere un’immagine impressa nella mente, dalla balconata è possibile scattare fotografie memorabili. Questo Sacro Monte è unico nel suo genere: rispetto agli altri non è dedicato né a Cristo, né alla Madonna, ma le 20 cappelle dislocate all’interno di un bellissimo bosco raccontano la vita di San Francesco. La cima, infatti, è raggiungibile anche a piedi seguendo la strada lastricata che parte dalla piazza principale del paese, ossia Piazza Mario Motta in riva al lago e si snoda tra gli alberi.
Scendendo in auto, nell’arco di 5 minuti si raggiungono i parcheggi adibiti all’ingresso in paese. Auto, moto e bus vengono lasciati per poi addentrarsi a piedi in un borgo che racchiude un’atmosfera che riporta indietro nel tempo, con piccoli negozi e botteghe, strade in ciottolato e costruzioni che profumano di storia, tra ampie e comode scalinate in salita e in discesa.
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Il paesino (pedonale) pullula di piccoli ristoranti e locande dove è possibile gustare pesce di lago. Camminando si giunge in Piazza Motta, considerata il salotto del borgo, direttamente sul lago, luogo ideale per un aperitivo. Da lì parte il piccolo motoscafo che conduce all’Isola San Giulio dopo pochi minuti di navigazione. L’isolotto vede un percorso pedonale “obbligato” che transita dalla chiesa, per poi dirigersi verso il palazzo arcivescovile e il monastero. La leggenda narra di un grandissimo scoglio popolato da serpenti e creature poco affidabili, scacciate dall’avvento di San Giulio nell’anno 390, il quale attraversando le acque arrivò sull’isolotto per compiere il miracolo. Lì sono ora custodite le spoglie del Santo deceduto proprio sulla “sua” isola, costruttore, insieme al fratello Giuliano, di 100 chiese tra Piemonte e Lombardia.
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Omegna: visita alla città-paese
Una volta terminata la visita a Orta San Giulio, in auto si può raggiungere Omegna, una cittadina abbastanza rilevante e vivace che occupa l’estremità nord del Lago d’Orta. Splendida è la zona che si affaccia sul lago, quasi fiabesca, racchiusa in quel piccolo golfo dove è possibile trovare qualsiasi cosa: birrerie, ristoranti, bar, negozi per lo shopping, banche, servizi. Vedendo solo questa parte, non pare certo di essere in un luogo popolato da circa 16 mila abitanti, ma piuttosto in un piccolo paese incantato. Nel periodo medievale l’ingresso alla città era unicamente possibile attraverso 5 porte: di queste, oggi è possibile ammirare i resti della porta romana, parzialmente conservata in mezzo a costruzioni più moderne intorno. Bello anche il ponte antico risalente al secondo XV. Omegna è la città del famoso scrittore Gianni Rodari, al quale è dedicato il Parco Fantasia. Particolare è la chiesa dedicata a Sant’Ambrogio, un misto tra l’arte romana e barocca.
Se ti avanza tempo, puoi, proseguire in auto verso la parte ovest del lago, fermandoti al paese Madonna del Sasso, proprio di fronte a Orta San Giulio. Il Santuario dedicato alla Madonna si trova in posizione rialzata, regalandoti un panorama magnifico e unico, soprattutto per gli scatti fotografici al tramonto.