Il patrimonio gastronomico della Calabria ha come fiore all’occhiello il peperoncino piccante, un prodotto amato ed esportato in tutto il mondo. Da dove arriva?
Non manca nulla alla Calabria: mare cristallino, montagne misteriose, città e borghi storici dai beni inestimabili e, infine, un patrimonio enogastronomico di fama mondiale.
Perché i vini e il cibo calabrese sono amati e vengono esportati in tutto il mondo, e chi passa da qui non può fare a meno di sedersi a tavola.
Quando si parla di prodotti di Calabria, il primo che viene in mente è sicuramente il peperoncino, la spezia piccante simbolo della cultura culinaria di questa terra verace e sincera.
Non a caso, infatti, a Diamante, in provincia di Cosenza, esiste l’Accademia Italiana del Peperoncino, mentre nella vicina Maiera troviamo addirittura l’unico museo al mondo dedicato al frutto rosso fuoco.
La storia del peperoncino calabrese
Il peperoncino arriva in Europa grazie a Cristoforo Colombo dai lontani Paesi dell’America Centrale: Ecuador, Perù, Cile, Messico. I primi cenni letterari alla spezia sono attribuiti all’artista calabrese Tommaso Campanella nel 1600, mentre a inizio ‘800 il peperoncino era già entrato prepotentemente in uso quotidiano nella cucina calabra.
Inizialmente il peperoncino viene utilizzato dalla classe contadina per diventare presto l’ingrediente cardine dei migliori piatti della cosiddetta “cucina povera”. Oltre all’utilizzo come spezia, il peperoncino si rivelò ottimo anche per la conservazione dei cibi in assenza di sistemi di refrigerazione.
Oggi il peperoncino viene coltivato in tutte le zone della Calabria, prendendo anche il nome di “rosso di Calabria”. Se ne trova in tutte le forme e gradi di piccantezza, assumendo anche diversi nomi a seconda della zona di provenienza.
I calabresi, oltre ad amare la spezia negli alimenti per il suo gusto piccante, ne conoscono benissimo anche i benefici sulla salute. Ricco di vitamine e antiossidanti, viene definito anche la vitamina della fecondità e della potenza sessuale.
“peperoncino su marmo” by duegnazio is marked with CC BY-NC-SA 2.0.
Dove trovare il peperoncino calabrese
Il primo modo di mangiare il peperoncino di Calabria è sicuramente fresco, da crudo. Uno degli impieghi più famosi della spezia è quello che si trova nella ‘nduja, salume d’eccellenza dal gusto piccantissimo, prodotto da numerose aziende locali.
Sono tanti i primi piatti in Calabria che vedono l’utilizzo del peperoncino essiccato e macinato, si può dire che viene usato un po’ dappertutto: per insaporire sughi, legumi, pizza o un classico spaghetto con aglio, olio e peperoncino.
Sul litorale ionico viene prodotta la Sardella, detta anche “caviale dei poveri”. Si tratta di una specialità a base di pesce azzurro mescolata con peperoncino e Finocchio selvatico per dare vita a una salsa cremosa, pronta per essere utilizzata a piacere.
“Peperoncino” by fabriziosinopoli is marked with CC BY-NC-SA 2.0.