Un itinerario nella parte nord della Sardegna potrebbe snocciolarsi tra Alghero e Olbia percorrendo la costa in camper. Sentire l’aria del mare è qualcosa di impagabile, ammirare i colori della Sardegna, vivere momenti indimenticabili sulla sabbia o a stretto contatto con la natura sono momenti che rimangono dentro il cuore a lungo. Il tempo ideale per questo viaggio sarebbe di un paio di settimane per poter vivere al meglio luoghi come Alghero, Stintino, l’Asinara, Santa Teresa Gallura, La Maddalena, Porto Cervo, Aranci e Olbia, stando almeno due giorni per ciascuna località suggerita, tra spiagge, grotte, paesi e nuraghi sardi.
Da Alghero alla penisola di Stintino e Asinara
Si parte da Alghero, famosa non solo per il brano musicale di Giuni Russo. In due giorni è possibile visitare il centro storico, ricco di diversi stili architettonici, godersi il mare e ammirare la natura della costa ed eventualmente recarsi alla visita delle aree archeologiche. Una visita speciale la merita la Grotta di Nettuno, raggiungibile dal mare mediante apposite imbarcazioni oppure con una piccola escursione a piedi costellata da oltre 650 gradini. Chi non vuole stare al mare può recarsi a vedere i nuraghi nei dintorni. Passati un paio di giorni ci si può spostare a Stintino, (a circa un’ora di strada verso nord) resa celebre dalla sua penisola in prossimità dell’Isola di Asinara ricca di spiagge fantastiche. Bellissimo è pure il fondale, apprezzatissimo da chi ama lo snorkeling o le immersioni. La zona è anche conosciuta, da sempre, per la presenza di particolari minerali. Da Stintino partono dei battelli che conducono all’Asinara e all’intera zona di mare tutelata e protetta.
“Grotta di Nettuno” by davdenic is licensed under CC BY-NC-ND 2.0
In direzione di Santa Teresa di Gallura
Nel tratto che va da Stintino a Santa Teresa Gallura, dal lato estremo ovest al lato estremo est della Sardegna del nord, si trova Castelsardo, un bellissimo paese che merita sicuramente una sosta non solo perché ordinato e ben tenuto, ma per il panorama che offre con vista diretta sulla Corsica. Ideale per delle fotografie al tramonto o all’alba. Inoltre il borgo è piacevole, con chiese, mura e palazzi degni di menzione. Proseguendo, chi ama il turismo vero e proprio può fermare il camper a Santa Teresa di Gallura, incontrando vie affollate e molto turistiche, mentre chi predilige una maggiore tranquillità potrebbe addirittura fermarsi poco prima, più precisamente a Isola Rossa, dove ci sono spiagge incredibilmente affascinanti e suggestive scogliere. Anche nei dintorni di Santa Teresa sono possibili alternative alla spiaggia, come ad esempio centri archeologici, spiagge tranquille tra le migliori dell’isola e piccoli paesi molto curiosi.
“Santa Teresa di Gallura” by Steffi_Franco is licensed under CC BY-ND 2.0
Da La Maddalena a Olbia
Scendendo da Santa Teresa di Gallura si incontra l’arcipelago de La Maddalena, di cui fa parte l’Isola di Caprera, conosciuta perché è stata località che ha legato parte della sua storia a Giuseppe Garibaldi. Se hai tempo di andarci fai una visita alla spiaggia di Cala Coticcio, con la sua sabbia bianchissima e il colore del mare da cartolina caraibica. In zona ci sono anche diversi siti per fare interessanti escursioni. Scendendo ancora un poco si arriva a Olbia. Questa potrebbe essere la tua base per gli ultimi giorni dell’itinerario in quanto Porto Cervo, Arzachena e Porto Rotondo sono località vicine e facilmente raggiungibili in breve tempo, utili per fare turismo oppure per vedere una spiaggia diversa ogni giorno. La città di Olbia è importante per l’intera economia sarda, anche perché ha uno dei principali porti della regione.
“Cala-coticcio-5” by Roberto Marchegiani is licensed under CC BY-NC-ND 2.0