L’ex repubblica marinara è una città con una storia affascinante, a tratti misteriosa. Si racconta di molti fantasmi che si aggirano per Genova: ecco i 3 più famosi.
C’è chi giura che i caruggi del centro storico di Genova siano infestati di fantasmi, alcuni pacifici, altri meno.
In effetti la città ha una storia così lunga e importante che non è difficile credere che nei secoli siano avvenuti fatti sanguinosi, intrighi e congiure che hanno lasciato strascichi anche nel presente.
La Genova occulta con i suoi spettri viene celebrata dai suoi abitanti con tour organizzati per i turisti, rappresentazioni teatrali e storie raccontate a grandi e piccini. Tra i tanti fantasmi del capoluogo ligure, ecco quali sono le 3 storie più spaventose che si raccontano nella vecchia repubblica marinara.
Il fantasma di Paganini
Secondo molti, il fantasma del celebre violinista si aggira ancora per la città di Genova. Pare che, durante le riprese del film sulla vita di Paganini, nel 1947, all’interno del Salone del Maggior Consiglio il maestro De Barbieri stava eseguendo il brano “Le streghe”, utilizzando il Cannone, il violino appartenuto all’artista genovese.
Ad un tratto si udì una voce pronunciare alcune frasi, tra cui: “Io sono Paganini, bravo, bravo!”. Fu richiesto anche l’intervento della polizia per scoprire la provenienza di quelle parole, invano.
Ancora oggi sono conservati i verbali delle forze dell’ordine presso l’Archivio dell’ufficio Belle Arti del Comune di Genova, ma il mistero non è stato mai svelato.
“Paganini par David d’Angers (Angers)” by dalbera is licensed under CC BY 2.0.
La Dama Nera a Santa Maria di Castello
Durante i lavori di restauro dell’ex convento di Santa Maria di Castello che servirono ad adibire i locali per ospitare la Facoltà di Architettura, pare siano stati ritrovati diversi scheletri di neonati.
La spiegazione che è stata data è che pare che nel XV secolo, le monache agostiniane rinchiuse nel convento vivessero una vita piuttosto dissoluta che le costringeva a pratiche piuttosto macabre per nascondere i loro peccati.
Il fantasma di una di loro, la Dama Nera, si aggira ancora in Piazza Sarzano. Pare che la donna sia stata avvistata chiedere aiuto con un fagotto in grembo, forse proprio il suo bambino.
La vecchietta di Vico dei Librai
Vico dei Librai fu distrutta dopo la guerra per fare posto al quartiere di via Madre di Dio e oggi non esiste più. Eppure pare sia stata avvistata più volte una vecchietta che chiede indicazioni per tornare nella sua casa, appunto in vico dei Librai.
La leggenda vuole che la nonnina sia svenuta in strada per risvegliarsi molto tempo dopo, ignara dei cambiamenti avvenuti e da allora vaghi cercando la sua casa.
Tra i vari racconti sulla vecchietta c’è quello di un mendicante che, pare, chiese l’elemosina alla donna, scoprendo solo dopo di aver ricevuto 100 lire del 1943.