In Lombardia, nella parte ovest, la Provincia di Varese è tutta da scoprire, non solo per le bellezze naturali di cui si avvale, come suoi meravigliosi laghi e le sue montagne, ma anche per la vicinanza ad altri territori. L’itinerario ideale può diventare smart in ogni momento: puoi passare 3-4 giorni in loco, oppure spaziare nel vicinissimo Piemonte, espandere il tuo itinerario in provincia di Milano, di Como o in Svizzera, a seconda dei giorni a disposizione, tenendo sempre Varese come base. Ecco alcuni suggerimenti “Made in Varese” per un itinerario di tre giorni in pieno relax, in albergo, col camper, in moto o in auto.
1° Giorno: Varese città
Una giornata intera nel capoluogo di provincia è da dedicare. Varese è chiamata “La Città Giardino”. Ville storiche e parchi aperti al pubblico gratuitamente le hanno conferito questo soprannome. Il Palazzo Estense, sede attuale del Comune, ha un parco pubblico enorme, molto curato, accessibile gratuitamente e indicato per passare qualche momento di pace o per camminare al suo interno con i bambini, osservando piante speciali, fontane e pergolati. Lo stesso vale per il parco di Villa Toepltz, di Villa Panza, di Villa Ponti e di Villa Myulius, oltre al Parco Mantegazza vicino al castello di Masnago. Le ville, inoltre, sono visitabili e per chi ama l’arte rappresentano una bella scoperta.

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La città è vivibile ed è a misura d’uomo. Il centro si visita rapidamente a piedi, lasciando l’auto nei parcheggi in zona Casbeno o prima del Comune: Piazza Montegrappa, Corso Matteotti, la Basilica di San Vittore sono tutti luoghi molto vicini. Una vera perla è il Sacro Monte, al quale si può salire a piedi o in auto (ma anche in bus). Il luogo è Patrimonio Unesco: le cappelle rappresentano vere e proprie opere d’arte, come pure il Santuario posto in vetta. Dalla balconata si ammira un panorama mozzafiato: nelle giornate più terse (sempre difficili da trovare) si vedono addirittura gli appennini emiliani, mentre i grattacieli di Milano sono ben visibili anche a occhio nudo. Inoltre, il borgo è molto caratteristico. Chi poi volesse proseguire, potrebbe salire al Campo dei Fiori attraverso un sentiero oppure in auto. Da lì la vista è altrettanto magnifica.

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2° e 3° Giorno: un giro in provincia
Un giro in provincia è fortemente consigliato. Nella parte Nord, sicuramente è da vedere la costa lombarda del Lago Maggiore, da Laveno Mombello a Luino, passando per la caratteristica Caldè. Ma ci si può spingere fino a Maccagno oppure salire sul monte Forcora (strada divertente per chi ha la moto, molto meno per i camper), dal quale si ammira un panorama incredibile sul lago, tra Provincia di Varese e Piemonte. Notevole è anche la salita in bidonvia (da Laveno Mombello) al monte Sasso del Ferro, luogo dal quale si lanciano deltaplani e parapendii e da cui si vede l’intera provincia e la sponda piemontese del lago. Poco prima di Laveno, in Valcuvia, c’è, a Casalzuigno, Villa della Porta Bozzolo: villa con parco incredibilmente d’effetto che vale la pena visitare e che ogni anno è meta di molti turisti stranieri. A circa 4 km si trova, salendo, il paesino di Arcumeggia, famosissimo per avere sulle case moltissimi affreschi di rinomati pittori della Milano del Novecento: una cosa unica da vedere. Chi è medico può recarsi a Duno, sempre in Valcuvia, dove è presente un santuario dedicato a San Luca, patrono dei medici, ed è definito proprio Santuario votivo dei dottori.
Per seguire tutti i nostri suggerimenti relativi alla Provincia di Varese, sono necessari almeno due giorni, oltre al giorno dedicato alla città.

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