In una calda giornata d’estate la Cascata dell’Alferello, in Emilia, è un’ottima occasione per trascorrere una giornata in mezzo alla natura
In provincia di Forlì-Cesena, nell’Appennino tosco emiliano si trovano le Cascate dell’Alferello, un meraviglioso monumento naturale di 32 metri di altezza.
Qui un piccolo ruscello, tuffandosi in una pozza, nei secoli ha scavato la roccia, creando uno spettacolo davvero incredibile in cui l’acqua è la protagonista assoluta.
Per scoprire la Cascata dell’Alferello è necessario percorrere un breve tratto a piedi che, seppur leggermente dissestato, è adatto a tutti.
Non resta che attrezzarsi di scarpe adatte e mettersi in macchina verso Mazzi, il borgo da cui parte la camminata per raggiungere la cascata.
Gita alle Cascate dell’Alferello
Le cascate dell’Alferello si trovano a nord-est di Alfero, una cittadina dell’Appennino Tosco-Romagnolo in provincia di Forlì-Cesena. Arrivando ad Alfero, è possibile proseguire fino a Mazzi, dove si incontra il torrente che porta alle cascate. Il percorso non è lungo, ma è necessario proseguire a piedi indossando scarpe da trekking.
Lì dove l’acqua ferma la sua corsa per rilassarsi nel piccolo laghetto sottostante, basterà alzare lo sguardo per ammirare la cascata in tutta la sua bellezza naturale.
In questo tratto l’acqua è piuttosto bassa e non è possibile fare il bagno, ma i più temerari possono optare per una doccia direttamente sotto il getto d’acqua o spingersi più avanti, dove si possono anche fare dei tuffi dalle rocce.
In ogni caso, consigliamo di partire non molto tardi al mattino per visitare la Cascata dell’Alferello. La zona è molto conosciuta e frequentata, per cui ci potrebbe essere il rischio di trovarla stracolma di persone.
Visitare i dintorni delle Cascate
Poco lontano dalla cascata si trova la cittadina di Alfero. L’aria pura e il paesaggio incantevole rendono la zona ideale in estate per un rinfresco pomeridiano. Infatti in estate è una località turistica molto amata, anche per passare più giorni gustando i deliziosi prodotti del territorio.
Le ricchezze naturalistiche di Alfero non si limitano solo alle vicine cascate, ma passano anche per la castagneta e i boschi di faggi, abeti e cerri. Il paese sorge sull’antico confine tra lo Stato della Chiesa e il Granducato di Toscana.
Si può, infatti, ancora vedere il cippo di confine che riporta, da una parte, lo stemma a cinque sfere della famiglia Medici e, dall’altra, le chiavi di S. Pietro.
Prima di tornare verso casa, consigliamo anche una visita a Riofreddo, il piccolo centro appollaiato su un alto sperone di rocce. Da qui nascono le sorgenti dell’Alferello che si riversano nelle cascate.
Davanti alle case di Alfero si possono intravedere i resti di quello che un tempo era il Castel d’Alfero. Sul suo portone d’ingresso della fortezza è ancora visibile l’incisione dei noti Maestri Comacini, costruttori della struttura.