Se ti sembra impossibile, girovagando per la Maremma Toscana, imbatterti in un angolo di Palestina, è perché probabilmente non sei transitato da Pitigliano. Parliamo di uno dei borghi più belli d’Italia e soprannominato la “Piccola Gerusalemme”. Qui, non solo la struttura del borgo richiama parzialmente la stessa struttura della città in cui venne condannato Gesù, ma vi è la presenza dal secolo XVI di una forte comunità ebraica (con tanto di sinagoga) che ben si è integrata nel luogo.
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Pitigliano: Il borgo che vale la pena visitare
Basta solo vedere da lontano il borgo per capirne la valenza artistica e urbanistica. Pitigliano è “appoggiato” su una rupe di tufo, e si impone sulle valli circostanti. La vista è fantastica e i tre torrenti del circondario generano una natura incontaminata e poco controllata dall’uomo. Già in avvicinamento con la tua auto scorgerai la roccia che si unifica alle case e ti sarà difficile trovare la linea di confine tra la collina rocciosa e il borgo. Se poi arrivi di notte, lo spunto artistico acquisisce ancor più fondamento. Se avrai la pazienza di scattare una fotografia “come si deve” otterrai un’immagine che ti mostrerà un paese “galleggiante” nel buio (provare per credere). Gli spunti artistici e culturali che si ritrovano a Pitigliano sono moltissimi e giustificano un giorno speso in questo luogo, quasi mistico.
“Toscana – Pitigliano” by Bernward Harz is licensed under CC BY-NC-ND 2.0
Pitigliano e la sua storia
Pitigliano di oggi si genera dalle sue radici lontane nel tempo, grazie a due giovanissimi romani che, rubata una preziosissima corona d’oro fuggirono verso la Toscana. Si rifugiarono in questo luogo e iniziarono a fondare una piccola comunità. Pitigliano è la fusione del nome dei due romani: Petilio e Celiano. Risalendo nel tempo si trovano tracce di vita già nel Neolitico e molto dopo il territorio vede la presenza etrusca. Artisticamente si ritrovano anche tracce di architetture di questo popolo, a partire dalle Vie Cave, ovvero un sistema di viabilità scavato nella roccia di tufo. Vennero ritrovate anche alcune necropoli.
La valorizzazione storica e artistica del paese vede oggi un intrecciarsi di arte, cultura, storia. E’ sufficiente passeggiare per le vie di Pitigliano per incontrare, ad ogni angolo, spunti artistici delle civiltà del passato, dagli stretti vicoli in ciottolato, alla piccole piazzette luoghi di incontri e di dialogo tra vicini di casa.
“Pitigliano” by mauro.bosio is licensed under CC BY-NC 2.0
Un borgo fatto di arte e cultura
Immagina di arrivare a Pitigliano e di vedere il borgo come fosse un baule che custodisce un prezioso tesoro composto da palazzi storici, antiche abitazioni e luoghi ricchi di significato. Il Palazzo Orsini è certamente un edificio imponente, maestoso e luogo residenziale di quella che era la omonima famiglia che “governava” l’antica contea. Nelle sue ventuno sale si possono ammirare incredibili affreschi, splendidi soffitti lavorati nel Quattrocento, mobili d’epoca, oggetti preziosi, sculture in legno, dipinti di vario genere, tappeti e tessuti ricercati e di grande valore.
Bellissimo l’acquedotto del paese, ammirabile nella sua struttura che trasmette ingegno, proponendosi quasi in modo elegante. Pitigliano è la “Piccola Gerusalemme” e questo si evince chiaramente dalla visita alla zona ebraica che ha avuto origine poco prima del Seicento grazie ad una comunità che qui si è stabilita nel tempo. Da vedere la sinagoga, la cantina, il forno per il pane azzimo, la macelleria e i bagni. Il quartiere rappresenta un angolo di Palestina in Toscana. Qui convivono senza problemi la realtà religiosa ebraica con quella cristiana locale, la cui maggiore espressione traspare dalla Cattedrale Pietro e Paolo, dalla chiesa dedicata a San Rocco e dal Santuario della Madonna delle Grazie.
Dal punto di vista storico è consigliabile una visita al Museo Etrusco dove l’archeologia del tempo viene posta in primo piano, insieme a reperti locali e ricavati dalle necropoli. Attraverso i condotti all’interno della roccia in tufo è possibile anche visitare quelle che erano “le città dei morti”.
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“File:Santuario della Madonna delle Grazie, Pitigliano, Grosseto, Italy – panoramio (2).jpg” by trolvag is licensed under CC BY-SA 3.0