In provincia di Bologna, nella splendida e vasta regione dell’Emilia Romagna, esistono dei luoghi incantati, immersi nella natura, che vale la pena visitare all’interno di un buon itinerario nella regione: uno di questi sono le Cascate del Dardagna, che derivano dall’omonimo fiume.
Esse si trovano all’interno del Parco del Corno alle Scale, raggiungibili a piedi dal Santuario della Madonna dell’Acero. Dopo una brevissima tappa alla chiesa, ci si può incamminare tra i boschi dell’Appennino bolognese per raggiungere le meravigliose cascate.
Questa visita alle cascate potrebbe essere interessante per tutti i turisti amanti del trekking e della natura, consigliata anche per le famiglie che vogliono passare un weekend lontano dalla città, consumando un buon picnic immersi nei boschi verdi del territorio emiliano.
La pace ritrovata nella natura emiliana
Per raggiungere le Cascate del Dardagna, bisogna percorrere un percorso interamente boschivo di circa 6 km, caratterizzato da tratti di strada rocciosa e talvolta ripida. Per questo motivo, occorre munirsi del giusto vestiario e di scarpe idonee per affrontare il cammino verso le magiche cascate.
Camminando in avvicinamento alla zona della sorgente, si può percepire un clima fatato e colmo di pace e tranquillità. I rumori della natura che vanno a comporre il contesto, creano nell’insieme uno spettacolo fuori dal comune, che solo i veri amanti della foresta e della natura possono comprendere pienamente.
Durante la passeggiata è possibile costeggiare il fiume Dardagna, il quale porterà in seguito ad uno strapiombo, determinando così l’inizio delle attee cascate. Avvicinandosi al primo “salto” ci si può imbattere in una vasca naturale cristallina, con in sottofondo i rumori dell’acqua che si scontra con le rocce di arenaria e marna.
Una volta giunti a destinazione, è possibile ammirare uno spettacolo naturale incredibile: le cascate sono distribuite in un luogo incantevole, composto da un’ampia vegetazione, con presenti pini, faggi e abeti, insomma, un magnifico trionfo della natura.
Andando a comporre in seguito il fiume Dardagna, le cascate sono di una maestosità fuori dagli schemi, caratterizzate da strapiombi in roccia e specchi d’acqua in cui potersi sia specchiare, sia tuffare per rinfrescarsi, magari durante un pomeriggio estivo (attenzione però, perché l’acqua è fredda e impetuosa e la zona è rocciosa).
In questo luogo è possibile sostare per qualche ora seduti sulle rocce, nelle aree verdi ai lati oppure con immersi nell’acqua fresca i piedi e le gambe, contemplando il magico panorama dell’Appennino Bolognese.
“Cascate del Dardagna (2/2)” by Walter Palagi is licensed under CC BY-NC-SA 2.0
Un viaggio non difficile, alla ricerca delle cascate immortali
Il percorso verso le cascate è adatto a tutti, soprattutto per le famiglie, ma non certo con passeggini e sandali.
Il consiglio è di attrezzarsi con appositi passeggini da trekking (ne esistono di specifici) e con scarponcini da montagna. Inoltre, siccome il percorso si snoda nei boschi, attrettati con una felpa e un asciugamano. Partendo dal Santuario della Madonna dell’Acero, ci si può dirigere verso il sentiero nel bosco (numero 331 per poi proseguire con il sentiero numero 333), costeggiando interamente il torrente Dardagna.
La caratteristica principale del luogo riguarda le cascate, le quali sono un complesso di sette salti d’acqua disteso su diversi dislivelli, tanto da creare delle cascate inferiori e superiori. Le più spettacolari sono sicuramente quelle poste più in alto, con dei balzi di importanti (il primo è il più alto e genera una cascata di 30 metri di altezza).
Per chi, invece, vuole solo fermarsi a quelle più basse, è consigliato fare delle passeggiate più in tranquillità, magari sedendosi in seguito su qualche masso del torrente, ascoltando i rumori della natura e dell’acqua. È possibile, inoltre, proseguire il giro verso un luogo di sosta, chiamato Rifugio Cavone, oppure uscire dal bosco e ammirare il panorama dell’Appennino dalla piccola stazione di sci, non molto distante dallo stesso rifugio.
“File:Cascata del Dardagna, Parco Nazionale Corno alle Scale.jpg” by Chimecip is licensed under CC BY-SA 4.0