La Grande Sfinge di Giza è una gigantesca statua di calcare risalente a 4.500 anni fa, situata vicino alla Grande Piramide di Giza in Egitto. Con una lunghezza di 73 metri e un’altezza di 20 metri, è uno dei monumenti più grandi del mondo e una delle reliquie più riconoscibili degli antichi Egizi. Nonostante ciò, le origini e la storia di questa colossale struttura sono ancora oggetto di dibattito.
La sfinge è una creatura mitologica con il corpo di un leone e la testa di un uomo, spesso utilizzata come guardiano spirituale nell’antico Egitto. Le figure di queste creature erano spesso incluse nei complessi di tombe e templi, come nel caso del cosiddetto Vicolo delle Sfingi nell’Alto Egitto, un viale di due miglia che collega i templi di Luxor e Karnak fiancheggiato da statue di sfingi.
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In Egitto esistono anche sfingi con le sembianze del faraone Hatshepsut, come la statua di granito del Metropolitan Museum of Art di New York e la grande sfinge di alabastro del tempio Ramesside di Memphis. La sfinge fu importata anche in Asia e Grecia intorno al XV-XVI secolo a.C. e le sue rappresentazioni variano a seconda della cultura.
La teoria più accettata sulla costruzione della Grande Sfinge di Giza suggerisce che fu eretta per il faraone Khafre intorno al 2603-2578 a.C. circa. Alcuni studiosi ritengono che la sfinge e il complesso di templi potessero avere uno scopo celeste, ovvero far risorgere l’anima del faraone incanalando il potere del sole e di altre divinità.
La leggenda della Sfinge:
La prima leggenda sulla Sfinge di Giza riguarda la sua capacità di porre domande difficili ai viaggiatori che cercavano di entrare nella città di Tebe. La Sfinge avrebbe posto la seguente domanda: “Qual è la cosa che cammina di giorno su quattro gambe, di sera su due gambe e di notte su tre gambe?” La risposta corretta era “l’uomo”, che cammina sulle sue due gambe da giovane, sul bastone da anziano e su una sedia con le ruote da vecchio. Coloro che non erano in grado di rispondere correttamente sarebbero stati distrutti dalla Sfinge.
L’altra leggenda sulla Sfinge riguarda la sua funzione come guardiano del tesoro. Secondo questa leggenda, la Sfinge avrebbe protetto un tesoro nascosto nella sua vicinanza, e solo coloro che erano in grado di risolvere i suoi enigmi avrebbero potuto accedere al tesoro. Questa leggenda ha alimentato la ricerca di tesori nascosti intorno alla Sfinge e ha attirato l’attenzione di molti avventurieri nel corso dei secoli.
In entrambe le leggende, la Sfinge rappresenta una sfida per i viaggiatori e un simbolo di conoscenza e saggezza. Queste leggende hanno anche contribuito a cementare la posizione della Sfinge come uno dei monumenti più famosi e iconici dell’antico Egitto.