Nella regione dell’Emilia Romagna si trova parte di uno dei parchi naturali più importanti, ossia il Parco del Delta del Po, il quale ospita molteplici specie animali da proteggere e, al tempo stesso, da conoscere. I diversi ambienti che vanno a comporre il parco, danno la possibilità a svariati generi animali di stanziarsi e di vivere liberamente nelle aree naturali. Il Delta del Po si potrebbe definire una zona composta da differenti reti di fiume, rendendo la zona stessa molto accogliente per rettili, anfibi, ovviamente pesci, uccelli e mammiferi. Sono state studiate anche molte specie del mondo degli invertebrati, determinando perciò l’intera area del delta un luogo molto interessante e particolare.
I pesci, gli anfibi e i rettili del Delta del Po
Vista la diversità delle acque presenti nell’intera area del Parco del Delta del Po, comprendendo quindi acqua dolce, salata e alcune zone lagunari, la biodiversità dei pesci è davvero molto ampia. Infatti, in queste acque, sono presenti ben circa cinquantacinque specie diverse, tra cui lo storione, il ghiozzetto di laguna e il cenerino, la cheppia, la lampreda di mare ed infine l’anguilla, diventata emblema della zona. Alcuni generi ittici hanno la caratteristica di spostarsi in altre acque, proprio come il rombo e lo sgombro, i quali migrano occasionalmente in specifici periodi dell’anno. Ci sono anche, nelle acque dolci, delle alborelle (vietate da pescare secondo la Legge), le carpe, le tinche ed infine alcune tipologie di pesce gatto.
Per quanto riguarda gli anfibi, invece, nell’area lagunare ci sono le raganelle, i tritoni crestati di origine italiana, i pelobati e le rane locali. Nello specifico, esiste una tipologia di rana, chiamata “rana lataste”, la quale si trova maggiormente nella parte meridionale del delta, considerata molto rara.
I rettili presenti nel Delta del Po, invece, si suddividono in circa sedici specie diverse, comprendendo anche le tartarughe. Queste, chiamate anche testuggini, sono il tipo maggiore, suddividendosi in testuggini di palude e di terra. Anche rettili come bisce e serpenti d’acqua hanno il predominio nelle zone di acqua dolce: tra questa tipologia di rettili, la “biscia tassellata”, quella “dal collare” ed infine la vipera lacustre sono i tre reptanti più presenti. Le bisce, tendenzialmente sono molto territoriali, quindi per difendere il proprio territorio, hanno la caratteristica di emanare un odore rivoltante per allontanare possibili predatori o altre specie animali da loro poco desiderate.
Gli uccelli e i mammiferi del delta emiliano
Anche gli uccelli apprezzano moltissimo l’intera area umida, lacustre e vegetale del Delta del Po, suddividendosi in circa quattrocento specie diverse. In questo luogo, sono presenti dei volatili che sono a rischio estinzione, quindi l’attenzione alla loro salvaguardia è maggiore a differenza di altri uccelli. Un esempio è il “marangone minore”, la “sternia di Ruppel” e il famoso fenicottero europeo, con i suoi spettacolari raggruppamenti stagionali. Altri uccelli che hanno la peculiarità di creare dei nidi e di permanere maggiormente nelle aree del delta, sono il falco, il grillaio, la ghiandaia e la passera “sarda”. E’ presente anche la beccaccia marina, in zone più solitarie e sicuramente maggiormente pacifiche. Sono splendide le fotografie che si riescono a scattare verso le ore del tramonto con i volatili assoluti protagonisti.
Per concludere la classificazione della fauna del delta emiliano, sono state avvistate circa una quarantina di specie di mammiferi: quelli che si vedono di più tra le boscaglie sono i cervi (nello specifico i Cervus elaphus), gli scoiattoli delle pinete, toporagni e anche i piccoli topi delle risaie. Negli ultimi anni sono state avvistate anche degli esemplari di istrice e le puzzole, considerate molto rare da trovare nelle zone limitrofe.