La Basilica di Superga, ubicata sulla collina omonima che fa da schermo alla città di Torino, è conosciuta dagli sportivi per la tragedia dello schianto dell’aereo che il 4 maggio del 1949 riportava a casa i giocatori del Grande Torino rientranti da una trasferta in Portogallo. Per gli amanti dell’arte e della cultura, invece, la Basilica di Superga dovrebbe anche essere un luogo di spiccato interesse, in grado di smuovere curiosità e attenzione a chi vuole vivere una mezza giornata su questo colle alla periferia dal capoluogo. Dal punto di vista dello stile, la Basilica di Superga mette in mostra tipicità del periodo Neoclassico e Tardo Barocco. Subito una curiosità: lo sapevi che il progetto di costruzione della Basilica prevedeva l’abbassamento del colle per circa 40 metri? Così è stato fatto.
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Ma torniamo a parlare della Basilica di Superga…
Superga: Un basilica per ringraziare la Madonna
Il duca di Savoia Vittorio Amedeo II, diventato poi re, fece costruire la Basilica con dedica alla Madonna in seguito ad un voto fatto da lui stesso durante l’invasione francese alla città, nei primissimi anni del Settecento. Progettata da Juvarra, un architetto di Messina, la costruzione ebbe inizio nel 1717 e terminò ben 14 anni dopo. Lo stesso Juvarra fu artefice anche del chiostro, ad archi e con un giardino all’italiana.
La Basilica ha una lunghezza di poco più di 50 metri ma la cupola, che raggiunge i 75 metri di altezza, è il vero capolavoro architettonico, grazie ad una costruzione del tempo che avvenne con avanzate tecniche. Infatti, la cupola è doppia e tra una e l’altra (una interna e una esterna) vi è una intercapedine. Lo stile pittorico è di tipo barocco. Si trovano pure otto colonne corinzie che danno un tocco classico, mentre nel doppio campanile gli amanti dell’arte non potranno ignorare l’influenza del Borromini. La chiesa, nella sua costruzione, presenta una pianta greca e una volta entrati si possono osservare interessanti statue e sculture che offrono un buon impatto visivo ed estetico. L’interno della Basilica conta sei cappelle e quattro diversi altari laterali, mentre l’altare maggiore appare molto imponente. Qua e là sono collocate statue e sculture realizzate con il pregiato marmo di Carrara e diversi dipinti artisticamente molto rilevanti. Da segnalare la statua lignea della Madonna posta nella cosiddetta Cappella del Voto: proprio a questa statua si era rivolto Vittorio Amedeo II per implorare Maria di liberare la città di Torino dall’invasione francese.
La cripta, protetta da una grande scultura dell’Arcangelo Michele, è ben decorata e ospita alcune salme della famiglia Savoia: infatti lì si trovano diverse tombe reali.
Un aspetto sicuramente di grande interesse è la Sala dei Papi, in cui vi sono conservati 265 dipinti che ritraggono, su tela, tutti i Papi della Chiesa eletti, unica collezione al mondo. Il Convento adiacente ha visto ospitate congregazioni del clero ha accesso diretto agli appartamenti reali. Qui, infatti, erano soliti stare le famiglie dei Savoia quando erano in visita alla Basilica.
“Basilica di Superga” by Pepe Church is licensed under CC BY-NC-SA 2.0
La dedica della Basilica a Umberto I di Savoia
Esternamente alla Basilica di Superga si trova un monumento molto particolare e apparentemente “strano”, che poco c’entra con l’aspetto religioso. Infatti, ci si imbatte in un pilastro che è in realtà una colonna realizzata in granito con un capitello realizzato invece in bronzo. Al di sopra poggia la raffigurazione di un’aquila uccisa da una freccia. Questo monumento, in stile corinzio, è stato costruito nel 1901 come commemorazione dell’uccisione di Re Umberto I di Savoia. Il guerriero che sta alla base della colonna raffigura invece uno dei simboli di Torino.
“basilica di Superga” by Giorgio Tozzi photo is licensed under CC BY-NC-ND 2.0
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