Soprannominato “Re dei vini” e “il vino dei Re”, il Barolo nacque per volere di una donna: Giulia Colbert Falletti.
Giulia Colbert de Maulévrier era la pronipote del ministro delle finanze di Luigi XIV di Francia e la sposa del marchese Carlo Tancredi Falletti. Quando quest’ultimo morì, lei ereditò tutte le proprietà della famiglia Marchetti (banchieri proprietari di moltissimi terreni nella zona di Alba). Chiamò quindi il grande enologo francese Louis Oudart che, su quei terreni, applicò le tecniche utilizzate per i grandi vini francesi. Giulia spedì dunque 325 carri contenenti altrettante botti di Barolo alla corte di Torino. Il re e la regina se ne innamorarono: da qui il soprannome de “Re dei vini” e “il vino dei Re”.