La Liguria è tra le mete estive italiane più amate in tutto il mondo. Ma questa lingua di terra offre anche cultura, storia e buon cibo. Andiamo a conoscere uno dei borghi più belli d’Italia
La Liguria è una lingua di terra che offre cose da fare e da vedere durante tutto l’anno. Non solo spiagge e sole, quindi, ma anche percorsi enogastronomici, passeggiate sulle colline ed escursioni nel ricco entroterra.
In provincia di Savona si trova uno dei borghi più belli d’Italia, dove il tempo sembra essersi fermato. A Castelvecchio di Rocca Barbena è possibile respirare la storia del Medioevo e immergersi completamente in un’atmosfera suggestiva e incantata.
Castelvecchio di Rocca Barbena: la storia
Questo antico borgo situato a 110 metri di altezza deve la sua nascita ai marchesi di Clavesana, che lo fondarono nel XII secolo, portandolo a veloce fioritura, ma fu in seguito annesso al feudo di Zuccarello della famiglia Del Carretto nel XIV secolo.
Nel 1624 i Savoia acquistarono il borgo e lo inserirono sotto il loro Ducato, per poi cederlo dopo poco più di 50 anni alla Repubblica di Genova. Passato anche attraverso il dominio del Regno di Sardegna, nel 1861 diventa parte del Regno d’Italia.
Grazie alla sua lunga storia, Castelvecchio di Rocca Barbena ancora oggi conserva intatto il suo fascino medievale che vale la pena visitare.
“Castelvecchio di Rocca Barbena” by bluestardrop – Andrea Mucelli is licensed under CC BY-NC-SA 2.0
Cosa vedere a Castelvecchio di Rocca Barbena
La visita del borgo può cominciare da Piazza della Torre, chiamata anche “piazza della forca” in quanto antico teatro di esecuzioni capitali.
A un lato della piazza si trova l’Oratorio dei Disciplinanti, dove un tempo si riunivano i notabili e che oggi incanta con il suo piccolo campanile e un affresco di Santa Maria Maddalena.
Dall’altro lato si incontra un portico con sedili in pietra e una fontana in pietra: un angolo suggestivo ideale per sedersi al fresco e ammirare tutto tutto quello che c’è intorno.
Percorrendo stretti vicoli di ciottoli, si arriva alla parte bassa del paesino dove troviamo una piazza formata da un prato naturale su cui si affaccia la parrocchia. Da qui è possibile ammirare il castello e le case in pietra circondate da piante rampicanti, verdeggianti in estate e con deliziose sfumature tra il giallo ocra e il rosso mattone in autunno.
La Chiesa dell’Assunta risale al tardo Medioevo, per poi essere decorata internamente nel periodo barocco. Risalendo verso il castello si può godere ancora della veduta sul borgo da un altro punto di vista.
Una curiosità da ricercare sono le nicchie che si intravedono in alcuni muri, che un tempo ospitavano i forni, costruiti all’esterno per lasciare più spazio in casa.
Lungo il percorso che conduce al cimitero ci si imbatte nel Santuario di Nostra Signora delle Grazie, una cappella costruita come offerta votiva alla Vergine per aver risparmiato il villaggio dalla peste del XVII secolo.
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