Il Salento è la parte sud della Puglia ed è una zona incredibilmente affascinante che catapulta direttamente in un’altra dimensione, non solo perché da Lecce in già pare un altro mondo (quasi dimenticato nel senso buono del termine), ma perché è anche ricco di storia e di particolare fascino. Una vacanza in Salento offre prevalentemente la possibilità della permanenza al mare, ma è bello anche dedicata qualche giorno a turismo vero e proprio. Il diversivo che consigliamo riguarda la parte ionica, anche se una capatina a Otranto è fortemente raccomandata, specialmente alla sera all’ora del tramonto. Ecco un mini itinerario salentino di tre giorni, da alternare alla vita da spiaggia, tra Gallipoli, Santa Maria di Leuca e Otranto. Siccome la zona è geograficamente stretta, si passa da ovest a est in circa un’ora di auto. Ciò significa che è più facile trovare una sistemazione comoda per il pernottamento, mantenendo anche quella inizialmente pensata per un itinerario più lungo (magari nei pressi di Gallipoli)
1° Giorni: Gallipoli: la vera Puglia, mare e vita serale
Gallipoli è rinomata per il mare, per una spiaggia incredibilmente fantastica e per un’acqua che non ha nulla da invidiare alle fotografie caraibiche. Gallipoli è anche la città dei “contrasti”: vi è una netta divisione tra la parte vecchia e la parte moderna, vi è un netto contrasto tra il periodo estivo (dove si popola arrivando anche a 50 mila persone o più) e il resto dell’anno (dove staziona a 20 mila abitanti circa). Una passeggiata sul lungo corso è molto piacevole per quanto riguarda la parte nuova, ma un ponte conduce poi alla parte vecchia, totalmente diversa nei colori, nelle strade, nei vicoli. Il mercato del pesce nella zona del porto ha il suo fascino, come pure la strada che è costeggiata dal muro in pietra che guarda sul mare. Alla sera, dalle ore 21 in poi, nei mesi estivi tutto si ravviva e prende colore.
“File:Gallipoli, Mercato del Pesce – panoramio.jpg” by Carlo Pelagalli is licensed under CC BY-SA 3.0
2° Giorno: l’unione dei due mari a Santa Maria di Leuca.
Spostandosi da Gallipoli verso sud, dopo circa 45 minuti si arriva a S. Maria di Leuca, ovvero la punta estrema della Puglia, dove il Mar Adriatico e il Mar Ionio si uniscono. Dal famosissimo Santuario, posto proprio all’estremo, si esce nella piazza e basta alzare lo sguardo per osservare il faro (non accessibile e non visitabile). Dalla piazzetta hai la possibilità di fotografare dall’alto il porto e il paese, per una fotografia che, specialmente all’ora del crepuscolo è qualcosa di unico al mondo (lo scatto è molto gettonato da fotografi professionisti e amatoriali). In determinate condizioni è possibile ammirare, nella vastità del mare, la linea di congiunzione tra i due mari dovuta alla presenza di particolari correnti che possono addirittura tracciare una linea retta (o quasi) sull’acqua, specialmente verso le ore pre-serali.
“santa maria di leuca 2012” by _Andrish_ is licensed under CC BY-SA 2.0
3° Giorno: il tramonto di Otranto
Otranto è una città tutta da scoprire. Chi la conosce avrà apprezzato certamente i suoi tramonti da sogno che aspettano solo di essere fotografati (il treppiede è d’obbligo, come anche un tempo di scatto consono alla fotografia “notturna”). La parte vicina al mare è ricchissima di ristoranti di ogni tipo, dalle pizzerie alle specialità pesce e addirittura è possibile mangiare su ristoranti posti su strutture o imbarcazioni in disuso ancorate nelle acque tranquillissime del mare. Attraversata una grande piazza alberata, se da un lato si apre la vista sulla città e sul mare, alle spalle vi è la porta di ingresso alla parte vecchia, fatta di stradine e vicoli tra salite e discese che vedono ai loro lati botteghe, negozietti, ingressi di case. Alla sera lo spettacolo assume ancor più fascino grazie alle luci e al via vai di persone. Un buon gelato o una gustosa cena consumata all’aperto allieteranno ancor più il tuo fine giornata.
“Otranto – Faro Punta Palascia” by amarsano is licensed under CC BY-NC-SA 2.0