Il piccolo borgo di Nesso è nascosto e poco conosciuto alle masse. Eppure nasconde una splendida cascata che vale la pena visitare
Sulla strada che da Como porta a Bellagio c’è un borgo nascosto che racchiude un segreto delizioso. Si tratta di Nesso, un piccolo paesino sulle sponde del lago di Como, famoso ai più esperti per la cascata che si getta nel lago.
La cascata segreta ha origine dall’unione di due torrenti che sfociano nella gola naturale chiamata l’Orrido di Nesso. I due piccoli corsi d’acqua, Tud e Nosè, scontrandosi, generano una cascata che divide il borgo in due e si getta nel lago.
L’Orrido di Nesso e la sua cascata
Nesso è un borgo arroccato sulle colline che scendono sul lago di Como. È diviso in cinque frazioni, ognuna con le sue peculiarità pittoresche. Al centro, una spettacolare gola naturale creata da una spaccatura della roccia divide Nesso in due parti.
La parte più interessante dell’Orrido di Nesso, questo è il nome dato alla gola, è la cascata d’acqua che esplode al suo interno e corre per 200 metri prima di infrangersi nelle acque del lago.
La forza dell’acqua qui è tale che nel Medioevo veniva sfruttata per far funzionare i mulini, oltre che per fornire energia a cartiere, oleifici, filatoi, stabilimenti per la lavorazione della seta, magli e torchi.
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Cosa vedere a Nesso
Nesso è un piccolo e pittoresco borgo diviso in cinque frazioni. La parte più antica è quella di Borgovecchio, a Nord del fiume Colmenace. Tra la foce del fiume Colmenace e l’orrido si trova invece la pittoresca Coatesa.
Lungo il fiume Tur troviamo Lissogno, mentre intorno all’antico castello del borgo c’è, appunto, la frazione di Castello. Qui si trova la Chiesa di San Lorenzo, costruita in epoca medievale, poi distrutta e riedificata nel XV secolo e ancora una volta nel 1500.
La parte più agricola del borgo è la frazione di Vico, che porta al Piano del Tivano. Anche qui troviamo una chiesa, nominata a Santa Maria di Vico, risalente al 1100 e utilizzata come lazzaretto durante le epidemie di peste.
Il centro storico di Nesso sorge intorno all’Orrido. Qui, da Piazza Castello c’è una vista incredibile sul lago e sull’antico ponte. Ma la vista più bella si ottiene raggiungendo il Ponte della Civera, di origine romana, raggiungibile attraverso 340 scalini.
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Nesso celebrata dall’arte
Pochi sanno che il Ponte della Civera fu scelto da Alfred Hitchcock per girare alcune scene del suo primo film muto, Il labirinto delle passioni.
Anche Leonardo da Vinci parla di Nesso nel Codice Atlantico, definendola “terra dove cade uno fiume con grande empito, per una grandissima fessura di monte.”
Complice la grande fama che il Lago di Como aveva presso l’ambiente culturale mondiale del XVIII e XIX secolo, il borgo di Nesso è stato raffigurato nelle opere di Federico e Carolina Lose e descritto dallo scrittore Giambattista Bazzoni che ha ambientato proprio qui il suo romanzo Falco della Rupe o la Guerra di Musso.
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