
La storia di Castel dell’Ovo
Castel dell’Ovo, un’imponente fortezza che domina il panorama di Napoli, racchiude in sé secoli di storia e leggende affascinanti che continuano a suscitare l’interesse dei visitatori di tutto il mondo. La sua presenza imponente sull’isolotto di Megaride, circondato dalle acque azzurre del Golfo di Napoli, è stata testimone di molteplici eventi che hanno plasmato il destino della città nel corso dei millenni.
Si è a lungo creduto che il castello risalisse all’epoca dell’Impero Romano, attribuendo la sua costruzione a Lucio Licinio Lucullo nel I secolo d.C. Tuttavia, studi più recenti suggeriscono che il suo nucleo originario sia stato edificato nel 1128. L’isolotto di Megaride, dove sorge il castello, fu in origine parte della vasta tenuta di Lucullo, testimoniata dai ritrovamenti archeologici che hanno rivelato tracce della sua presenza. Nel corso dei secoli, il complesso subì diverse trasformazioni, diventando una fortezza durante il declino dell’Impero Romano e ospitando persino Romolo Augustolo, l’ultimo imperatore di Roma dopo la sua deposizione nel 476 d.C.
La leggenda dell’uovo
Tuttavia, ciò che rende il Castel dell’Ovo ancora più affascinante è la sua leggenda legata a un uovo magico, da cui deriva il suo nome. Secondo la leggenda, il grande poeta latino Publio Virgilio Marone, noto anche per le sue abilità magiche, avrebbe collocato un uovo all’interno del castello, sospeso in una gabbia di ferro sopra una caraffa d’acqua. Questo uovo avrebbe avuto il potere di influenzare il destino del castello e di tutta Napoli. La leggenda, risalente almeno al 300 a.C., narra che se l’uovo fosse stato rotto o ritrovato, il castello sarebbe crollato, portando sventure sulla città. Si dice che questo uovo fosse stato depositato da Partenope, una delle leggendarie sirene che popolavano le acque del Golfo di Napoli.
Il castello oggi
Oggi, il Castel dell’Ovo si presenta come una delle principali attrazioni turistiche di Napoli, accogliendo visitatori da tutto il mondo desiderosi di esplorare le sue sale cariche di storia e ammirare le magnifiche vedute panoramiche sulla città e sul mare circostante. Dopo essere stato una residenza per nobili e monarchi, una prigione e un deposito militare, il castello è ora aperto al pubblico come sito storico e culturale. Attraverso lavori di restauro condotti nel corso degli anni, il castello ha conservato il suo fascino antico, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi nelle vicende che lo hanno reso un simbolo della città.
Eventi culturali, mostre d’arte e manifestazioni storiche contribuiscono a valorizzare il patrimonio del castello, rendendolo una tappa imprescindibile per chi visita Napoli. Il suo profilo distintivo contro il cielo e il mare continua a incantare e ispirare coloro che lo visitano, mantenendo viva la sua ricca storia e le leggende che lo circondano. Con il passare del tempo, il Castel dell’Ovo rimane un simbolo di resistenza e speranza per la città di Napoli, testimone silenzioso di epoche passate e guardiani dei suoi segreti più profondi.