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Red Caynon

Il Red Canyon, o Wadi el-Hudra, è una spettacolare formazione geologica situata a pochi chilometri dalla città costiera di Dahab, nella penisola del Sinai, in Egitto.   Il canyon deve il suo nome al colore rosso dei suoi alti muri di arenaria, scolpiti...

Dahab: una perla sul mar rosso

Dahab è una piccola città situata sulla costa del Mar Rosso, nell'est dell'Egitto, conosciuta per le sue splendide spiagge, le acque cristalline e l'atmosfera rilassata. Negli ultimi anni è diventata una meta turistica popolare.     Storia di Dahab Prima di...

5 luoghi non convenzionali da vedere in Egitto

L'Egitto è uno dei paesi più antichi e ricchi di storia al mondo, con luoghi famosi come le Piramidi di Giza e la Sfinge che attirano milioni di visitatori ogni anno. Tuttavia, oltre a questi siti turistici convenzionali, l'Egitto nasconde anche molti altri luoghi...

El Almein: un altro luogo da non perdere in Egitto

El Alamein è una città situata nella costa del Mediterraneo in Egitto, nota soprattutto per le sue importanti battaglie della Seconda Guerra Mondiale. Questa cittadina, situata a circa 100 km a ovest di Alessandria, è diventata un luogo di pellegrinaggio per i...

L’oasi di Siwa

L'oasi di Siwa, situata nella regione del deserto libico dell'Egitto, è un luogo unico e affascinante che attira turisti da tutto il mondo. Circondata dalle sabbie del deserto, l'oasi è un'oasi di pace e tranquillità, lontana dalla frenesia della vita moderna.  ...

Le grotte alchemiche di Torino

Le Grotte Alchemiche di Torino sono un insieme di grotte naturali situato nella zona di via Monte di Pietà a Torino. Queste grotte sono state scoperte nel XIX secolo e sono state utilizzate per scopi alchimistici, diventando un luogo di culto per gli alchimisti...

La leggenda di Tutankhamon

La leggenda di Tutankhamon è legata alla maledizione della sua tomba. Tutankhamon: conosciuto anche come "Il Faraone Maledetto", è stato uno dei sovrani più famosi dell'Antico Regno egiziano. La sua tomba, scoperta nel 1922 dall'archeologo britannico Howard Carter, è...

Abu Simbel: il tempio più famoso d’Egitto

Il Tempio di Abu Simbel è uno dei più famosi siti archeologici in Egitto, situato nella regione di Nubia, a sud del paese. Questo tempio antico è stato costruito durante il regno del faraone Ramses II nel XIII secolo a.C. e dedicato sia a lui che alla sua sposa,...

Le orecchiette baresi e la tradizione pugliese

Le orecchiette sono un tipo di pasta tipico della cucina pugliese, originario della città di Bari e dei suoi dintorni. La loro forma caratteristica, a forma di orecchio, è stata una delle ragioni per cui sono diventate così famose in tutta Italia e all'estero.  ...

Il parco nazionale di Ras Muhammad

Il Parco Nazionale di Ras Muhammad è una delle principali attrazioni del Sinai. La sua posizione geografica alla punta meridionale della penisola del Sinai, gli permette di proteggere una vasta area di 185 miglia quadrate (480 km²), comprese 133 miglia quadrate (345...

La leggenda del quadro dell’anima dannata

La Chiesa della Missione ai Vergini di Napoli costruita dal Vanvitelli possiede al suo interno un quadro su cui si narra la leggenda di un amore contrastato
La città di Napoli nasconde leggende e misteri, come quella del quadro dell’anima dannata presente all’interno della Chiesa della Missione ai Vergini.

Napoli è considerata da molti la città più bella del mondo. “Guarda Napoli e poi muori” afferma Goethe: una frase che racchiude l’essenza della città che da sempre incanta e stupisce chiunque la visita.

Il capoluogo campano, oltre alle bellezze paesaggistiche dovute alla sua invidiabile posizione sul mare, possiede tesori d’arte inestimabili, tra cui decine e decine di chiese che portano la firma dei più illustri architetti del passato.

Tra queste, la Chiesa della Missione ai Vergini, detta anche chiesa dei Lazzaristi, la cui costruzione è frutto in gran parte del lavoro di Luigi Vanvitelli, il quale terminò l’opera nel 1760.

L’edificio è considerato uno dei capolavori del Vanvitelli e modello di riferimento per l’architettura religiosa della città.

La sagrestia della Chiesa della Missione ai Vergini di Napoli possiede qualcosa di molto particolare: qui è custodita la terza ampolla contenente il sangue di San Gennaro, il santo patrono della città. Vi è inoltre un inginocchiatoio e un dipinto molto speciale a cui è legata una storia leggendaria: il quadro dell’anima dannata.

La leggenda del quadro dell’anima dannata

La leggenda legata al quadro della Chiesa della Missione ai Vergini parte dalla storia dell’amore tra un ricco cavaliere forestiero e una giovane donna napoletana. I due non erano destinati a convolare a giuste nozze, a causa della grande disparità di ceto.

La ragazza, per dimenticare l’amore impossibile per il cavaliere, comincia a prostituirsi, finendo in un circolo infelice di maltrattamenti e sfruttamento finché, esausta, si lascia morire.

Quando il cavaliere apprende la notizia, disperato, decide di rinunciare ai suoi averi e di cambiare vita. Nel tentativo di sfuggire al senso di colpa per aver provocato la morte dell’amante, diventa sacerdote.

Per anni l’uomo si dedica senza sosta alla preghiera per l’anima del suo amore perduto, chiedendo perdono per i peccati commessi. Finché un giorno, mentre è inginocchiato a pregare, gli appare la giovane che, in preda all’ira, gli ordina di smettere di pregare perché non è più possibile tornare indietro e lei resterà dannata per sempre.

Il fantasma, per convincere il sacerdote a rinunciare alle sue preghiere per lei, appoggia le mani sul quadro di fronte all’inginocchiatoio per spaventarlo. In pochi istanti dal quadro si sprigiona del fumo nero e l’uomo sviene.

Al suo risveglio, in presenza dei confratelli accorsi in soccorso, tutti si rendono conto che sul quadro ci sono impresse le orme di due mani, ancora visibili oggi.

Chiesa della Missione ai Vergini
Altar with polychrome marbles (about 1760) – Misericordiella Church in Naples” by Carlo Raso is marked with Public Domain Mark 1.0.

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