GABA sta per “Grande Anello dei Borghi Ascolani”, un suggestivo percorso naturale che ha il suo inizio in città. Per imboccarlo bisogna infatti raggiungere Piazza del Popolo, ad Ascoli Piceno.
Lungo circa 100 chilometri, il GABA è l’ideale per un’escursione tra la storia e la natura. Un trekking semplice, tra borghi medievali, antichi castelli e solitari eremi. Un percorso in sette tappe, che si possono percorrere anche singolarmente e che si snodano attorno ai borghi che nel Medioevo difendevano l’ascolano.
Il percorso del Grande Anello dei Borghi Ascolani
Per la maggior parte, il Grande Anello dei Borghi Ascolani si svolge su sentieri di collina e strade sterrate. E, per percorrerlo, serve essere accompagnati da una guida ambientale o cicloturistica. Si può procedere a piedi, oppure in mountain-bike, raccogliendo i ricordi di un territorio ricco di storia.
Queste le tappe:
- da Ascoli Piceno al Castello di Venarotta (19 km)
- dal Castello di Venarotta a Ficocchia (12,5 km)
- da Ficocchia ad Abetito (11 km)
- da Abetito a Forcella (11 km)
- da Forcella a Valledacqua (12 km)
- da Valledacqua a Talvacchia (18 km)
- da Talvacchia ad Ascoli Piceno (15 km)
“Lago di Talvacchia” by Moto Itinerari is licensed under CC BY-SA 2.0
Le tappe del GABA
Nel corso della prima tappa si passa dal castello di San Francesco, dal borgo castello di Mozzano e dalla chiesetta di Sant’Emidio di Tronzano.
Nel corso della seconda tappa si sfiorano il castello di mulino Arena a strapiombo sull’omonima cascata, la chiesetta di Sant’Ippolito e Cassiano, i ruderi del castello di Pizzorullo e la piccola frazione di Ficocchia.
Nel corso della terza tappa si attraversano la frazione di Uscerno coi suoi castagneti, le cascatelle e le piccole grotte, il borgo montano del Cinquecento Meschia e Abetito con la sua spettacolare vista sul Monte Abetone.
Nel corso della quarta tappa si passa da Monte Pianamonte, dal semi-abbandonato Piandelloro, dalle rupestri “case in grotta” (a ridosso delle pareti in arenaria, ospitano vani adibiti a fienili e stalle) e da Forcella.
Nel corso della quinta tappa si passa da mulino Pompili, dal piccolo borgo di Poggese, dal maniero di forma ellittica Castel di Luco e dell’abbazia di San Benedetto in Valledacqua.
Nel corso della sesta tappa si attraversano San Gregorio (il paese del brigante Giovanni Piccioni), la Valle del Castellano, Talvacchia e il sentiero panoramico di Coperso / Rosara.
Nel corso della settima e ultima tappa, si passa dall’antico Castel Trosino, da Colle San Marco, dal Rifugio Paci e dall’Eremo di San Marco.
Un suggestivo percorso, alla scoperta di splendidi borghi che la natura ha circondato.
“Il dente della vecchia” by Marco Pulidori 2.0 is licensed under CC BY-NC 2.0