C’è un paese nel Lazio che domina l’intera valle del Tevere e che rappresenta un vero e proprio baule di cultura e di storia: si chiama Bassano in Teverina. Chi ci arriva potrà beneficiare di un panorama incredibile, capace di disperdere lo sguardo fino ai territori dell’Umbria.
Un paese che nasce dalla storia
La particolarità consiste nel fatto che il paese è arroccato su una roccia di tufo, a metà strada tra Viterbo e Orte. E’ questa particolarità che rende ancor più suggestivo questo borgo, risalente, molto probabilmente, al periodo etrusco. Il percorso che porta al borgo, infatti, è ricavato nel tufo.
A Bassano in Teverina il turista potrà dedicarci un giorno e scoprire non solo l’arte dell’architettura storica, ma ammirare panorami incredibili, scorci fortemente interessanti dal punto di vista artistico e fotografico. Fin dall’anno Mille il luogo è fonte di interesse artistico, ma, arrivando “ai giorni nostri”, i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale hanno pesantemente condizionato la vita nel luogo, costringendo gli abitanti alla fuga. Per alcuni anni il borgo è rimasto in larga parte disabitato. Se oggi chi decide di recarsi a Bassano in Teverina trova qualcosa di meraviglioso, il merito è degli ex abitanti che con fatica, sacrificio e impegno hanno ricostruito il paese nuovo sulle “ceneri” del vecchio, conservando e valorizzandone i resti.
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L’arte di Bassano in Teverina
L’arte di Bassano in Teverina parte innanzitutto dalla Chiesa centrale di Santa Maria dei Lumi che rappresenta una sorta di porta di ingresso nel paese, con il suo campanile risalente alla seconda metà del Cinquecento. In realtà vi era in passato anche la Torre dell’Orologio, ma per evitare di avere due “torri” attaccate, le due costruzioni divennero una sola. Tale particolarità venne alla luce solo una cinquantina di anni fa. Un’altra chiesa molto interessante da vedere dal punto di vista architettonico è quella dedicata alla Immacolata Concezione. Ma ve ne sono almeno altre due che meritano visita: la chiesa della Madonna della Quercia e quella dedicata ai santi Fidenzio e Terenzio.
Magnifica è la Fontana Vecchia, anch’essa risalente allo stesso periodo cinquecentesco. Non da meno sono le zone di Poggio Zucco e Sasso Quadro, di chiara origine etrusca: la prima identifica una necropoli, la seconda, invece, mette in evidenza alcuni scavi nella roccia. Considerando che il paese non arriva a 1300 abitanti, è sicuramente curioso il fatto che si contano una dozzina di piazze, tutte con una particolarità storica da poter scoprire.
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Il Laghetto sulfureo
Logicamente, essendo un borgo in prossimità del fiume Tevere, ci sono diverse leggende che nei decenni si sono trapassate nel tempo e che sono legate al luogo e ad un laghetto che si trova in prossimità di Bassano in Teverina, ovvero il lago Vadimone, detto anche Vladimonio. Il lago è in realtà interrato per la quasi sua totale superficie e le sue acque sono ricche di zolfo, il che le rendono piuttosto lattiginose. I depositi minerari della zona convergono verso il lago e, insieme alla tipica vegetazione del luogo, creano delle particolarissime isole.