Porta Venezia, che fino al 1860 si chiamava Porta Orientale (e poi Porta Riconoscenza e Porta Renza), è tra le principali porte di Milano. E dà il nome all’omonimo quartiere, uno tra i più prestigiosi della città ma anche uno dei più cool del mondo.
Qui la gente viene per l’aperitivo, e per lo shopping. Qui i turisti arrivano per ammirare la sua architettura, quella tipica di inizio Novecento che ha disegnato le linee d’un quartiere dell’antica nobiltà. Qui la Milano dei locali incontra i palazzi Liberty, e non c’è da stupirsi se anche una rivista internazionale come Time Out ne ha parlato.
L’incoronazione di Time Out
Per compilare la sua classifica, Time Out ha coinvolto migliaia di persone da ogni angolo del mondo. E ha chiesto loro di segnalare quei luoghi che “rappresentano le più grandi città della Terra”. Quartieri perfetti per il cibo e per il divertimento, per l’arte e la cultura, l’atmosfera e la personalità.
Dopo il primo lockdown, che la pandemia ha imposto nella primavera del 2020, Porta Venezia (come gli altri quartieri locali del mondo) è cambiata: mentre le zone degli affari e dello shopping si svuotavano, i quartieri locali si riempivano di vita nuova. E se i tre quartieri più cool del mondo sono un po’ lontani dall’Italia (l’Esquerra De L’Eixample di Barcellona, Downtown a Los Angeles e Sham Shui Po ad Hong Kong), la milanese Porta Venezia ha ottenuto il 35° posto.
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Cosa vedere a Porta Venezia
Tanti sono i luoghi d’interesse a Porta Venezia. A cominciare dai Giardini Indro Montanelli, il suo polmone verde, con le querce e i pini, gli olmi e le magnolie. All’interno del giardino trova posto il Civico Planetario Ulrico Hoepli, il più grande planetario d’Italia, che insegna ai più piccoli i movimenti degli astri e ospita al suo interno una ricca biblioteca. E poi il Museo Civico di Storia Naturale, tra i più importanti musei naturalistici d’Europa, con le sue sale dedicate alla botanica e alla zoologia, alla mineralogia, l’entomologia e la paleontologia.
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Gli amanti dell’arte contemporanea non possono perdersi il PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea), mentre lo Spazio Oberdan è la perfetta location per chi ama il cinema. E poi l’Albergo Diurno di Venezia, un capolavoro del Liberty che – un tempo – offriva nei suoi sotterranei terme, docce e servizi di bellezza ai cittadini e ai viaggiatori. Infine, tra i più bei palazzi di Porta Venezia, vi sono Villa Reale (custode di opere di Picasso, Van Gogh, Manet, Matisse) e Palazzo Serbelloni, che ospitò un tempo Napoleone e Vittorio Emanuele II di Savoia.
E lo shopping? L’indirizzo giusto è Corso Buenos Aires, la “Fifth avenue milanese”.
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