Storia, natura e sport racchiusi in un percorso affascinante alla scoperta dell’autenticità di questa parte di terra umbra
Il percorso sentieristico che costeggia il fiume Nera, attraversando i 5 chilometri della ferrovia dismessa, conduce in uno dei luoghi più nascosti e affascinanti dell’Umbria: le Gole del Nera.
Una porzione di territorio in cui cultura e storia s’incontrano da secoli per dare vita a un paesaggio di grande valore, in un’atmosfera quasi fiabesca.
Le Gole del Nera si trovano tra il Monte Maggiore e il Monte Santa Rosa, un’oasi tra Narni e Stifone a prosecuzione della Valnerina, subito dopo l’attraversamento della Conca Ternana del fiume Nera.
L’ex ferrovia Orte Roma in questo tratto è stata trasformata in pista ciclo-pedonale, adatta a essere percorsa in bici, a piedi, o a cavallo costeggiando il fiume Nera fino ad arrivare alla piscina naturale delle Mole di Narni.
Un itinerario adatto persino agli amanti di canoa e rafting, che possono ridiscendere il Nera grazie anche ai porticcioli artificiali realizzati lungo il fiume dalla zona di Funara, fino alla Mole nel territorio di Nera Montoro.
La zona è molto interessante anche per gli appassionati di ornitologia. Qui, infatti, sono facilmente avvistabili colonie di passero solitario, oltre che specie di rapaci diurni e notturni. I vicini boschi di Leccio e Ornello ospitano anche diverse specie di uccelli migratori: colombacci, tordi, merli e ghiandaie.
Cosa vedere
Il percorso comincia nei pressi della stazione di Narni (arrivando in treno è raggiungibile anche a piedi). Qui troviamo subito i resti del Ponte Augusto, risalente al I a.C.
Attraversando la galleria illuminata, è possibile scorgere in alto, sulla montagna di Santa Croce, l’Abbazia benedettina di San Cassiano.
Lungo il tragitto troviamo diverse fonti naturali, tutte ben segnalate, come la Sorgente di Santa Rosa, dell’Acqua del Fico, della Carestia e di Lecinetto.
La passeggiata prosegue fino a giungere a Sifone, un paesino che oggi ospita non più di 40 anime ma che offre una vista davvero suggestiva tra le cascate naturali, l’antico porto romano e le acque turchesi del Nera.
Attraversata la statale, si giunge alle Mole, ai piedi di Nera Montoro, dove il percorso termina.
Qui l’acqua si mantiene fredda durante tutto l’anno, per cui nei mesi più caldi è molto frequentata sia dai locali che da turisti in cerca di ristoro.