Tra leggenda e tradizione popolare, a Perugia viene conservato e venerato l’anello nuziale che pare sia appartenuto alla Vergine Maria
Secondo una tradizione popolare mai dimostrata, la Madonna ricevette in dono da San Giuseppe una fede nuziale in occasione del loro matrimonio.
L’anello è piuttosto modesto, fatto in pietra di quarzo calcedonio, quindi senza un reale valore economico. Tuttavia, il valore intrinseco dell’oggetto è inestimabile, per cui viene gelosamente custodito nella cappella della Cattedrale di San Lorenzo a Perugia.
L’anello presumibilmente appartenuto alla Santa Vergine è infilato in una catenina d’oro attaccata a una corona d’argento dorata e chiuso in un forziere.
Per aprire il forziere sono necessarie 14 chiavi: sette di queste sono nelle mani del Comune di Perugia, quattro in quelle dei canonici della Cattedrale, una è custodita dall’arcivescovo, una dal collegio della mercanzia e l’ultima si trova presso il nobile collegio del cambio.
La storia delle fedi della Madonna
L’anello sacro è arrivato ai giorni nostri attraverso una serie di passaggi di proprietà attraverso oltre 1000 anni.
Fino al 985 l’anello era stato nelle mani della famiglia di un commerciante ebreo, trasferito di generazione in generazione.
Si narra che il commerciante lo cedette a un orafo di nome Ranieri, raccomandandogli di custodirlo con cura in quanto si trattava della fede nuziale della Madonna.
Ranieri lo accettò ma non credette mai al valore dell’anello, finché durante il funerale dell’unico figlio assistette con i suoi stessi occhi al suo risveglio.
Il ragazzo raccontò di aver incontrato la Madonna in Paradiso e di aver ricevuto da lei il compito di convincere il padre a credere nel valore dell’anello.
Da quel momento, l’anello venne custodito prima nella Chiesa di Santa Mustiola e successivamente nella Cattedrale di San Secondiano. Dal 1420 la reliquia è stata spostata nell’attuale sede.
Le curiosità sull’anello sacro
L’anello conservato a Perugia non è l’unico esemplare dei presunti anelli che Giuseppe avrebbe regalato a Maria.
Infatti, al Notre Dame di Parigi si trova quello che si dice sia l’anello di fidanzamento della coppia, mentre nella Chiesa di San Giuseppe di Messina viene conservato un altro anello appartenuto a Maria, di uso giornaliero.
Nonostante le tante chiavi necessarie per arrivare all’anello nuziale, oggi la reliquia viene esposta al pubblico due volte l’anno: il 29 e 30 luglio in occasione della festa del Santo Anello, e il 12 settembre durante la cerimonia chiamata “la calata del Sant’Anello”.
La tradizione popolare sostiene che, pregando in raccoglimento davanti alla reliquia, i fedeli possano ottenere grazie relative a problemi della vista.
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