L’entroterra ligure è ricco di storia. Se pensi che la Liguria sia solo mare, sole e spiaggia, una volta che leggerai questo nostro itinerario scoprirai che non è così e comprenderai come questa regione abbia delle meraviglie interne fatte da semplicità, storia e tranquillità. Ecco il motivo per il quale suggeriamo un itinerario di tre giorni nell’entroterra ligure, sulla riviera di ponente. Puoi pernottare in zona Albenga o Alassio per essere più comodo a raggiungere i luoghi indicati.
1° Giorno: Castelbianco e Zuccarello
La prima destinazione da raggiungere è Castelbianco, un puntino immerso nel verde della vallata di Pennavaira, a circa una ventina di chilometri da Albenga. Il paese si divide in cinque piccole frazioni e quella di Colletta è sicuramente più artistica, pittoresca e ricca di storia. La sua distruzione causata da un forte terremoto sul finire dell’Ottocento ha praticamente raso al suolo le sue case risalenti al Medioevo, ma la pazienza del popolo ligure ha portato alla ricostruzione e riqualificazione del borgo, ultimata circa trentacinque anni fa. Particolari sono le viuzze e le piccole stradine composte da ciottoli, come pure caratteristiche sono le case ricostruite rispettando la loro origine del tempo. Ci sono scorci incantevoli che meritano fotografie. La mattinata passa veloce.
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Per il pomeriggio suggeriamo una visita a Zuccarello, passando dalla SP 14 alla SP 582. Ad accogliere il turista c’è una statua in bronzo di Ilaria Del Carretto (gli amanti dell’arte la ricorderanno per il suo legame con il Duomo di Lucca). Percorrendo la via principale del paesello si notano antichi portici e pilastri che conducono dall’altra parte del borgo, il quale è attraversato da un piacevole torrente, scavalcato da un ponte romano che richiama un certo fascino, storico e romantico. Alzando lo sguardo è facile individuare ciò che resta dell’antico Castello appartenuto ai marchesi della famiglia Del Carretto, raggiungibile a piedi.
“Zuccarello – 32 – 09.04.2007” by mastino70 is licensed under CC BY-NC-ND 2.0
2° giorno: visita alle Grotte di Toirano e Rocca Barbena
Il secondo giorno è dedicato alla parte più a nord di Albenga e il nostro itinerario suggerisce una visita alle Grotte di Toirano, poco sopra Borghetto Santo Spirito. Le grotte sono certamente l’attrazione maggiore, ma dedicare un’oretta ad un giro nel borgo di Toirano vale comunque la pena per assaporare quell’antico sapore di una storia fatta da una realtà contadina che negli anni ha caratterizzato la zona, a pochi passi dal mare.
“Grotte di Toirano” by sgatto is licensed under CC BY-NC-ND 2.0
Nell’arco massimo di tre ore potreste visitare sia le grotte che il borgo, per poi spostarti maggiormente nell’entroterra ligure, in direzione Castelvecchio Rocca Barbena. Esteticamente l’arrivo in questo luogo dalla stradina principale lascia senza fiato: il castello in alto e sotto, quasi come fossero attaccate alla rupe e fossero corpo unico con la fortezza, le case del paese realizzate in pietra. Se ti ci portassero bendandoti gli occhi, riaprendoli improvvisamente penseresti di essere arrivato lì grazie alla macchina del tempo che ti ha ricondotto indietro di secoli. E’ piacevole passeggiare tra le strettissime vie, ascoltando “i rumori” del paese, delle finestre che si chiudono e il vociare sottile della gente. Lo scenario è incredibilmente incontaminato e puro.
“Castelvecchio di Rocca Barbena” by bluestardrop – Andrea Mucelli is licensed under CC BY-NC-SA 2.0
3° Giorno: a Finalborgo per immergersi nel Medioevo
Se sei sulla Riviera di Ponente e vai alla scoperta dei borghi dell’entroterra ligure, non puoi esimerti dal fare una sosta a Finalborgo, appartenente al comune di Finale Ligure. Risalendo per l’autostrada o per la Via Aurelia, sei sulla strada del ritorno a casa, ma l’ultimo giorno dei tre dell’itinerario prevede una sosta in questo luogo meraviglioso, una perla della riviera. Entrando dalle mura ci si catapulta in un’atmosfera unica nel suo genere, capace di trasferire al visitatore un senso di grande protezione. Le sue origini risalgono al secolo XII e basta passeggiare per le vie per captare sensazioni indescrivibili. Finalborgo vale una sosta di mezza giornata, con annesso pranzo all’interno delle mura.
“File:Finalborgo (Finale Ligure)-castel San Giovanni (2014)-2.jpg” by Davide Papalini is licensed under CC BY-SA 3.0